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22 Marzo 2017 | Archivio / Magazzini free music

Magazzini FreeMusic

La selezione musicale da Magazzini Sonori

A cura di Magazzini Sonori

Cari ascoltatori di RadioEmiliaRomagna, bentornati all’ascolto di Magazzini FreeMusic, la selezione musicale dall’archivio di Magazzini Sonori.

La playlist di oggi non può che rendere omaggio a un gigante della musica del Novecento, scomparso sabato scorso all’età di novant’anni. Autore di brani indimenticabili quali Johnny B. Good e Rollover Beethoven, qualcuno sostiene che senza Chuck Berry la musica – e con lei la Storia – avrebbe preso direzioni diverse.

Il grande rock-and-roll degli esordi, i nuovi suoni della cultura giovanile in fermento avrebbero forse tardato a esprimersi. Lo sapeva bene Muddy Waters, il bluesman che nel 1955 decide di presentare Chuck Berry al titolare della Chess Records di Chicago, permettendogli così di incidere il primo singolo, “Maybellene”. A questo seguirono a breve giro altri successi immortali, come Johnny B. Good, che ascoltiamo nell’interpretazione live di Melvin Brown.

Johnny B. Good (C. Berry) – Melvin Brown, Etno Jazz Pan Orchestra

Questa era Johnny B. Good, un classico del rock-and-roll qui interpretato da Melvin Brown, singolare figura di cantante e “tapper” che qualche anno fa – nel 2012 – ha portato all’Auditorium Manzoni di Bologna un recital dal titolo “Movin’ USA”, tutto dedicato al repertorio americano. Lo accompagnavano i Maestri della Etno Jazz Pan Orchestra, diretta da Giorgio Zagnoni. Una carriera breve, quella di Chuck Berry, durata solo una manciata di anni, eppure punteggiata di successi, ma interrotta da vicende giudiziarie e da anni di detenzione. Eppure il suo lascito era ben vivo, e aspettava solo di essere raccolto da chi lo avrebbe fatto letteralmente detonare. Iniziano gli anni Sessanta, e muove i primi passi una band di Liverpool che sceglierà da subito di chiamarsi Beatles. Dal loro immenso repertorio vi proponiamo I Want to Hold Your Hand, nell’interpretazione di Cristina Zavalloni.

I Want to Hold Your Hand (J. Lennon, P. McCartney) – Cristina Zavalloni, Aldo Sisillo, I Virtuosi Italiani

Dal recital “Beatles!”, abbiamo ascoltato la voce di Cristina Zavalloni, accompagnata dall’ensemble I Virtuosi Italiani del M° Aldo Sisillo, in un arrangiamento particolarissimo di uno dei primi successi dei Fab Four. E fra gli estimatori di Chuck Berry c’erano anche i Rolling Stones, in particolare Keith Richards, che nel 1986, in occasione del sessantesimo compleanno del suo idolo organizza un grande concerto, riunendo alcuni dei più grandi nomi della musica di allora: Eric Clapton, Julian Lennon, Robert Cray, e fra questi c’era anche Etta James. Dal suo repertorio ascoltiamo Do Right Woman, Do Right Man, dalla voce di Toni Green.

Do Right Woman, Do Right Man (E. James) – Toni Green

Dal palco del Porretta Soul Festival, la straordinaria voce soul di Toni Green, accompagnata per l’occasione dalla Muscle Shoals All Star Band, ha rievocato la figura e il talento della grande Etta James. E’ arrivato il momento di fare un salto verso il presente, oltre il rock e oltre il punk. Con Roll-over Beethoven Chuck Berry si prendeva gioco della musica del passato, per affermare l’arrivo di ritmi nuovi; Johann Sebastian Punk, collettivo messinese adottato dalle terre emiliane, fa la stessa cosa, e lo afferma fin dal nome che ha deciso di darsi. Ma va ancora oltre, è più punk del punk con questa Yes, I miss the Ramones.

Yes, I miss the Ramones – Johann Sebastian Punk

Con Yes, I miss the Ramones di Johann Sebastian Punk ci avviciniamo alla conclusione della playlist di questa settimana. Vogliamo lasciarci con le chitarre elettriche in primo piano in un brano dei Gazebo Penguins, dalla compilation “MEI 1994-2014. Un viaggio nel miglior rock indipendente italiano”. Con Senza di te vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Magazzini FreeMusic.

Senza di te – Gazebo Penguins

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