Torna nell’antico cortile dell’Archiginnasio a Bologna, all’ombra degli archi e degli antichi stemmi, il festival “Pianofortissimo”, dal 20 giugno al 6 luglio, con sei serate all’insegna della tradizione pianistica della città, dedicate ai giovani talenti vincitori di concorsi internazionali e a grandi maestri.
L’edizione di quest’anno, la quinta, organizzata come di consueto da Inedita per la cultura, è realizzata con il contributo di Comune di Bologna e delle Fondazioni cassa di Risparmio e Del Monte, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Emilia-Romagna (tra gli altri).
La rassegna si apre e si chiude sulle note della grande scuola pianistica russa: il primo appuntamento vede il debutto di Georgy Tchaidze che suonerà brani di Mozart, Schumann e Musorgskji (i celeberrimi “Quadri di una esposizione”) mentre l’ultimo appuntamento vede il ritorno a Bologna dopo diciotto anni di Alexander Kobrin. Che suonerà Beethoven e ancora Schumann.
Presidente di Inedita per la cultura è la mecenate Flavia Ciacci Airone alla quale abbiamo chiesto se a cinque anni dalla prima edizione si può già compiere un breve bilancio dell’iniziativa.
Intervista a Flavia Ciacci Airone
Il festival infatti ha visto i debutti dei giovanissimi Alexander Romanovsky, Daniel Trifonov, Jan Liesecky e Rahmin Bahrami, divenuti star internazionali, richieste dai maggiori teatri al mondo. Alla direzione artistica troviamo Alberto Spano, già direttore del festival di Santo Stefano, di cui questa iniziativa è una sorta di prosecuzione ma anche produttore discografico per Decca e Deutsche Grammaphone. Sentiamo com’è nato Pianofortissimo dal direttore artistico Alberto Spano.
Intervista ad Alberto Spano
Informazioni sul programma e vendita biglietti sul sito Inedita: http://www.ineditasrl.it/pianofortissimo/programma.htm
Prevendita biglietti: Bologna Welcome – Piazza Maggiore 1/e – tel. 051.231454
tutti i giorni dalle 9 alle 19 – domenica dalle 10 alle 17