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22 Novembre 2017 | Eventi

Tre giorni tra le nuvole con BilBolBul

Dal 24 al 26 novembre a Bologna l’undicesima edizione di BilBolBul

A cura di Valeria Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, a Bologna si preparano giorni intensi per gli appassionati del fumetto dal 24 al 26 novembre, infatti, si svolge BilBolBul Festival Internazionale del Fumetto e tra mostre, incontri, proiezioni animati da personaggi di alto livello spiccano due omaggi dedicati a due figure assai lontane nel tempo ma fondamentali nella storia del fumetto. Si tratta di Rodolphe Töpffer e Jacovitti.

Quest’ultimo, il papà di Cocco Bill, l’autore di uno dei diari più gettonati dagli studenti del secolo scorso, grande sperimentatore di forme nel linguaggio del fumetto, come sottolinea Emilio Varrà dell’Associazione Hamelin, è un nome ben presente nella memoria di molti e viene messo a confronto con i giovani autori. Una sorpresa sarà, forse, per il grande pubblico Töpffer, figura che appartiene alla storia del primo Ottocento, di nazionalità svizzera, grande amico di Goethe, può essere considerato il “padre del fumetto” perchè fu autore di storie brevi, che lui stesso disegnava e che avevano come cifra la comicità; a lui sarà dedicato un convegno con studiosi italiani e internazionali e una mostra nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti; mentre alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ne verrà realizzata una con più di un centinaio di opere dedicata al genio surreale di Jacovitti, a vent’anni dalla sua scomparsa.

E il comico è una delle linee cardine del programma di quest’anno con mostre e incontri che vogliono interrogarsi su se e quanto questo sia geneticamente alla base del linguaggio fumettistico.

Due esposizioni saranno, invece, dedicate ai percorsi alternativi che il linguaggio del fumetto sta sviluppando, per mettere in luce la visione di quegli autori che spostano l’attenzione dalla narratività a un approccio meno lineare: Eric Lambé, vincitore del Premio Fauve D’or al Festival d’Angoulême 2017 con Paysage après la bataille (su testi di Philippe De Pierpont) sarà protagonista di una mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, e Conor Stechschulte sarà allo Spazio&, autore di numerosi volumi autoprodotti ma anche di libri pubblicati dalla Fantagraphics. Entrambi con le loro opere scardinano la narrazione strettamente lineare del graphic novel a cui siamo ormai abituati.

Per trovare i punti di contatto e dialogo tra il linguaggio del disegno e quello della musica è stato ideato il progetto Il segno e il suono guidato da Stefano Ricci e Pasquale Mirra in collaborazione con il Bologna Jazz Festival, con il coinvolgimento di venticinque studenti e giovani artisti.

Si sofferma sull’opera di Fabio Tonetto lo sguardo che BilBOlbul ha sempre dedicato ai nuovi talenti. Si tratta di un autore versatile che passa dall’animazione al fumetto alla scultura ai montaggi fotografici mantenendo sempre una vena surreale. La sua presenza aiuterà a unire inoltre i discorsi sul comico e sulla narrazione non strettamente lineare.
Mentre Bastien Contraire, autore francese di fumetto e illustrazione, creerà una mostra-gioco rivolta a bambine e bambini a partire dal suo albo illustrato Gli intrusi (Ippocampo) per raccontare attraverso un gioco di forme e figurine il tema dell’identità, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti delle bambine e delle bambine.

Il programma è davvero esorbitante di appuntamenti e proposte, andate su www.bilbolbul.net. Viva il mondo delle strisce!

Abbiamo chiesto a Emilio Varrà di sottolineare la scelta di proporre Jacovitti e confrontarlo con i giovani artisti.

Intervista a Emilio Varrà

Un saluto da Valeria Cicala

 

 

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