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22 Settembre 2012 | Andare per...

Dove i libri nascono

La nuova guida  ai luoghi della scrittura in Emilia-Romagna

A cura di Valeria Cicala

22 settembre 2012

Nella guida Dove i libri nascono. Per una geografia della scrittura in Emilia e Romagna, realizzata da Micaela Guarino e Orlando Piraccini dell’IBC in occasione di Artelibro 2012, si torna a visitare certi luoghi così speciali come solitamente sono le ‘case per scrivere’, ed altre se ne aggiungono a quelle del circuito romagnolo già illustrato dal ‘dossier n. 2/2012 della rivista IBC e intitolato “Le case delle parole” . Nella guida si tenta di delineare, tutt’attorno alle dimore di poeti e letterati, anche una mappa esemplare di luoghi, di paesaggi della scrittura, siano essi fonti per l’ispirazione oppure da vedere come fondali animati di questa o quella narrazione.

Si parte dalla considerazione che non esiste ancor oggi uno strumento conoscitivo adeguato per apprezzare un panorama così largo e diversificato, dal piacentino al confine con l’area montefeltresca. Vi sono realtà più note, come le case di scrittori che son diventate musei, normalmente accessibili ai visitatori, ma non esiste ancora una carta virtuosa che contempli ad esempio dimore nelle quali scrittori son nati o hanno abitato e lavorato, e son poi passate ad altre proprietà e ad altri usi destinate.

A volte le case, con i loro spazi interni e con gli arredi ancora intatti, ci parlano direttamente della vita quotidiana dei loro illustri abitanti; altre volte ci sono da cogliere atmosfere e più minute testimonianze per rivivere certi passati legami fra il luogo e l’artista. A volte sono le opere, quando proprio delle dimore si son perse purtroppo le tracce, che ci introducono nei luoghi di contatto con la scrittura, città, paesi, aperte campagne, scorci collinari, spiagge marine: pensiamo a Giorgio Bassani e alla Ferrara della sua produzione letteraria o ai territori descritti nei romanzi di Giovannino Guareschi o a quanto di zavattiniano è indissolubilmente legato a Luzzara, avvalorato dalla presenza del suo archivio nella biblioteca reggiana. Ci sono infine attivi centri culturali intitolati proprio agli artisti della parola, a volte collocati nelle loro case, che costituiscono begli e interessanti esempi di una memoria attiva.
Di queste realtà così diverse fra loro la presente guida offre una sequenza di casi esemplari, con una particolare attenzione alle situazioni più marginali rispetto all’esistente sistema museale e bibliotecario della nostra regione. Ventuno sono i ‘luoghi’ dell’Emilia e della Romagna qui considerati e riferiti ad altrettanti scrittori, per un itinerario che non manca di sorprese e scoperte, come nella Pennabilli di Tonino Guerra dove ancòra per noi recita il poeta : “la mia casa è un continente. Ed è un viaggio stupendo passare da una stanza all’altra o anche restare fermo nello studio. E’ un bastimento pieno di cose che mi fanno muovere con la memoria e la fantasia.”

Alla presentazione intervengono:
Laura Carlini, responsabile servizio musei e beni culturali Ibc
Alberto Bertoni, scrittore e docente universitario
Maria Gregorio, Icom Italia/Iclm
Manuela Ricci, Casa Moretti di Cesenatico

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