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26 Giugno 2014 | Archivio / Attualità

Fondo Sociale Europeo

786 milioni di euro stanziati per le competenze delle persone

A cura di Piera Raimondi Cominesi

La Regione ha varato la proposta del Programma operativo del Fondo sociale europeo per il periodo 2014-2020, il documento delinea per i prossimi 7 anni la strategia per l’utilizzo delle risorse del Fse, il fondo strutturale con cui l’Europa e le Regioni investono sulle competenze delle persone per sostenere l’occupazione e la competitività dei territori. La nuova programmazione è stata presentata al Comitato di Sorveglianza, l’organismo previsto dai regolamenti comunitari con il compito di accertare la qualità e l’efficacia dell’attuazione del Programma operativo regionale. Accanto alla nuova programmazione sono stati presentati al Comitato di Sorveglianza i risultati ottenuti dall’Emilia-Romagna nel periodo 2007-2013. Il contributo ricevuto, 847 milioni di euro (di cui 40 milioni nel 2013 quale contributo di solidarietà da parte delle altre Regioni italiane per le zone colpite dal terremoto del 2012) alla data del 31 maggio 2014 era stato impegnato per il 108,38% e pagato per l’83,07%. Sempre al 31 maggio 2014 erano quasi 32 mila i progetti approvati che coinvolgono 381 mila persone. Con questi dati la Regione si conferma come una più efficienti nell’utilizzo delle risorse e nella capacità di dare risposte tempestive e qualificate alla domanda delle persone, delle imprese e dei territori.

Ma torniamo alla nuova programmazione che ha come primo obiettivo l’uscita dalla crisi che ha coinvolto il Paese dal 2008 e la costruzione di crescita e sviluppo della società regionale sostenibili e fondati sui diritti di tutti i cittadini.

Ce ne parla l’assessore regionale alla Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro, Patrizio Bianchi.

Intervista a Patrizio Bianchi

La Regione si augura un’approvazione in tempi rapidi da parte della Commissione del Programma operativo. Per dare continuità ai progetti infatti già nel 2014 l’Emilia-Romagna, che ha utilizzato tutti i fondi, ha già utilizzato le risorse a sua disposizione, anche quelle aggiuntive ricevute per fare fronte alla emergenza del terremoto.

La nuova strategia di programmazione ha le sue basi nel sistema ER Educazione Ricerca Emilia-Romagna, l’infrastruttura formativa per la specializzazione e complementarietà, che si fonda sull’integrazione dei soggetti formativi e sulla collaborazione con le imprese per accompagnare le persone nelle transizioni tra la formazione e il lavoro e tra un lavoro e l’altro. Due gli obiettivi a cui l’infrastruttura educativa regionale risponde. Il primo è garantire a tutti i cittadini pari diritti di acquisire conoscenze e competenze ampie e innovative e di crescere e lavorare esprimendo al meglio potenzialità, intelligenza, creatività e talento. Secondo obiettivo, profondamente connesso al primo, è generare condizioni di più stretta relazione fra offerta formativa e fabbisogni di crescita e qualificazione del capitale umano.

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