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1 Marzo 2012 | Archivio / Attualità

Scuola@Appennino, 300 mila euro per la didattica innovativa

Avvio sperimentale in 14 istituti. Alle classi dotazioni tecnologiche per essere in rete

A cura di Barbara Musiani

1 marzo 2012

Un progetto rivolto a tutte le scuole di montagna dell’Emilia-Romagna, per favorire l’adozione di metodologie didattiche innovative con l’obiettivo di ampliare, innalzare e differenziare l’offerta educativa delle classi del territorio montano. E’ il progetto Scuola@Appennino, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con oltre 300 mila euro e coordinato insieme ad un gruppo interistituzionale composto da Ufficio Scolastico Regionale, UNCEM, UPI e Lepida spa. La formazione degli insegnanti, metodologica e tecnologica, è affidata all’Ufficio Scolastico Regionale che la realizza in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. La prima annualità del progetto prevede l’avvio sperimentale delle attività in 14 scuole, due per ogni provincia in cui sono presenti scuole di montagna, selezionate dal Gruppo interistituzionale in seguito ad una analisi approfondita delle criticità e delle problematiche a livello organizzativo e didattico, delle attrezzature presenti e dello stato delle connessioni alla rete telematica.

Abbiamo chiesto all’assessore alla Scuola Patrizio Bianchi di spiegarci gli obiettivi del progetto:

Intervista a Patrizio Bianchi

Sono oltre 27 mila nell’anno scolastico 2011/2012 gli studenti che frequentano la scuola in montagna, pari al 6% della popolazione scolastica regionale. Il territorio montano in Emilia-Romagna costituisce circa il 40% della superficie complessiva e vi risiede circa l’11% della popolazione. Quali sono le maggiori criticità delle scuole di montagna? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Battista Pasini, presidente di Uncem Emilia-Romagna.

Intervista a Giovan Battista Pasini

Per questo motivo è stato pensato un modello di dotazione tecnologica che permetta a tutta la classe di condividere materiali e di collegarsi in videoconferenza con altre scuole (grazie alla lavagna interattiva multimediale), e agli studenti della pluriclasse di rielaborare contenuti e di esplorare internet e la realtà circostante grazie ad un notebook ed un tablet per ogni sottogruppo della classe.

Strategica per la riuscita del progetto è la realizzazione di attività di formazione per i docenti che operano nelle scuole di montagna, che sarà avviata a partire dal 6 marzo, con momenti seminariali in presenza, accompagnamento on line ed incontri in loco con i consigli di classe ed i team, come ci spiega Stefano Versari, vice direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Intervista a Stefano Versari

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