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2 Ottobre 2014 | Archivio / Attualità

Servizio civile regionale

Con la nuova legge più risorse e più posti a disposizione

A cura di Piera Raimondi Cominesi

Molte le novità nella nostra regione per chi vuole fare un esperienza di servizio civile.  A dieci anni dall’istituzione del servizio civile regionale una nuova proposta legislativa raddoppia i fondi  (da 507 mila a più di un milione di euro), triplica i posti disponibili, da 134 a 335, e rende più flessibili le modalità di partecipazione e accesso al servizio civile. 

L’Emilia-Romagna è l’unica regione italiana, insieme alla Toscana, ad avere una propria legge e la sua riforma è stata approvata il 30 giugno con l’intento di dare ai ragazzi un’occasione per acquisire conoscenze e competenze, senza distinzione di cittadinanza. L’obiettivo è quello di andare incontro alle mutate esigenze del territorio e del mondo giovanile, ma anche rispondere alle sollecitazioni del Consiglio dell’Unione europea per l’istituzione di una “Garanzia Giovani”. Molti spunti di rinnovamento sono stati anche frutto dell’importante sperimentazione, avviata bandi straordinari, nelle zone colpite dal sisma: oltre 500 giovani sono stati impegnati, per dodici mesi dall’aprile 2013, in progetti speciali d’intervento, vicinanza e sostegno per le popolazioni e di recupero dei beni artistici e culturali danneggiati.  Questa esperienza ha dimostrato come il servizio civile accompagnato da una formalizzazione delle competenze acquisite, rappresenti una valida opportunità per acquisire conoscenze e capacità spendibili nei più diversi contesti lavorativi. Assistenza ad anziani, minori, donne in difficoltà, attività nei centri di aggregazione, tutela del patrimonio culturale e artistico, salvaguardia di parchi e oasi naturalistiche, monitoraggio di zone a rischio, educazione sui diritti dei cittadini sono alcune delle attività in cui saranno impegnati i giovani.

Ma vediamo in dettaglio le novità della riforma: 

La durata dei progetti è ora più flessibile ed adattabile ai singoli programmi di intervento e potrà andare dai sei fino agli undici mesi. Pensiamo ad esempio alle diverse esigenze di progetti di servizio civile nelle scuole o attivati nelle emergenze. Inoltre, l’impegno settimanale  potrà variare dalle 25 alle 15  ore con un’impegno di 4 o 5 giorni alla settimana. permetterà, con risorse regionali invariate, di avere una trentina di posti in più rispetto agli anni scorsi.

Al tempo stesso, con la nuova legge si apre a tutte le persone interessate nell’intero arco della vita: in particolare la proposta tradizionale è estesa ai giovani fino ai 29 anni, ma ci sono anche proposte di servizio gratuito per minori impegnati negli studi o nella formazione e per adulti-anziani.

La modifica della legge regionale dà inoltre un segnale chiaro  per “garantire l’accesso a tutte le persone senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza”, e, ampliando i posti a disposizione per ragazzi italiani e stranieri, risponde alla maggiore richiesta di partecipazione al servizio civile nazionale, che però ha ridotto i posti a disposizione a causa del forte calo delle risorse statali.

Un’altra novità è rappresentata dal coinvolgimento di enti, pubblici e privati, nel finanziamento del Fondo regionale del servizio civile, in modo da aumentare il numero di partecipanti e dare al tempo stesso la possibilità di vincolare le risorse per progetti specifici riguardanti un territorio o un ambito particolare. 

Tra i primi risultati già prodotti  in questo senso ci sono i 14 progetti autofinanziati, per 41 posti complessivi, di cui 35 in provincia di Reggio Emilia, attraverso le risorse della Fondazione Manodori e della Camera di Commercio, e 6 posti in provincia di Modena, grazie all’Unione Comuni Modenesi Area Nord di Mirandola. 

L’integrazione tra  “Garanzia Giovani” e  legge regionale consentirà l’avvio del Servizio civile per un numero di giovani superiore a 126 che, sommati ai 209 che prenderanno parte all’esperienza di servizio civile regionale tradizionale, porterà a un totale di 335 (+152% rispetto al 2013). 

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