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7 Novembre 2016 | Cantine&cucine

Il Colli Bolognesi Pignoletto Classico Docg dell’Azienda Manaresi

Podere Bellavista a Zola Predosa, i piedi piantati in collina e gli occhi rivolti alla città

A cura di Laura Di Salvo

Benvenuti a Bologna, amici di Radio Emilia-Romagna.
Bologna è la città in cui abito, per cui oggi non vi chiederò di seguirmi in un viaggio, ma vi invito ad entrare nella mia casa.

Esistono diverse rappresentazioni e idee della città che abitano l’immaginario collettivo.
Bologna città creativa della musica UNESCO; Bologna la dotta con l’università più antica del mondo occidentale; Bologna la grassa per la sua cucina tradizionale sostanziosa e opulenta; Bologna la rossa per i mattoni con i quali fin dal medioevo sono stati costruiti torri e palazzi; Bologna terra di motori con Ducati e Lamborghini.

Dal 2015 è città metropolitana con un’attenta offerta di servizi alla persona e di proposte culturali tra le più varie ed articolate come ci si aspetta da una grande città votata all’efficienza e alla contemporaneità, ma che, al tempo stesso, conserva ancora oggi quella dimensione intima di un centro storico raccolto, una città a misura d’uomo dove le strade si attraversano in bicicletta o con lunghe passeggiate sotto i suoi caratteristici portici.

I portici, lunghi quasi 40 km, rappresentano un importante patrimonio architettonico e culturale e caratterizzano la città di Bologna in maniera unica al mondo.
Il più famoso e lungo è quello che conduce al Santuario della Madonna di San Luca, che si erige sui colli e domina la città.

A Bologna è sempre ghiotta l’occasione di una gita fuori porta. I colli sono la cornice verde che avvolge la città, ricchi di luoghi incantevoli.
Al piacere di vivere una giornata nella natura si accosta la buona tavola con trattorie tipiche, che tengono alta la bandiera dell’antica tradizione della cucina bolognese e dove non si può negare al palato il piacere di degustare un buon bicchiere di Pignoletto, il bianco d’eccellenza di Bologna.

Dopo questa introduzione, voglio presentarvi le protagoniste di questa puntata: due voci femminili e due colline. Le voci di due donne formidabili, concrete, risolute e piene di trasporto e dedizione per il loro lavoro. Le voci di Donatella Agostoni e Aurora Mazzucchelli.

Cominciamo con il volgere lo sguardo a sud ovest abbracciando la zona collinare di Zola Predosa.
Dal podere Bellavista è possibile ammirare tutta la pianura, la città e San Luca e nei giorni più limpidi lo sguardo può spingersi fino a scorgere le Alpi.

È qui che ha sede la Cantina Manaresi con i suoi 9 ettari di vigneto disposti su 270 gradi.
Questa è l’azienda di Donatella Agostoni, conduttrice instancabile che segue e manualmente interviene in tutte le fasi di trasformazione dell’uva in vino.
Donatella è donna pratica e risoluta, abituata a risolvere i problemi per indole e dotata di professionalità tecnica acquisita sul campo.

La sua silhouette snella e minuta non rivela immediatamente il carico di forze e di energie di cui è dotata. Al tempo stesso è delicata e sensibile, timida solo a tratti, mi parla mentre tende l’orecchio attento ai rumori che provengono dalla cantina dove si stanno ultimando le ultimissime fasi della vendemmia.
È con grande piacere che vi presento Donatella in tutti i suoi abiti: architetta, agricoltrice, vignaiola, moglie e imprenditrice.

Intervista a Donatella Agostoni

Incursione in un’altra collina, quella di Dozza per degustare in compagnia di Maurizio una delle due docg della nostra regione: il Pignoletto Classico dei Colli Bolognesi nell’elegante versione di Manaresi Vini.

Degustazione con Maurizio Manzoni

Altro polmone verde della città, ai piedi dell’Appennino, è Sasso Marconi.
Qui regna la seicentesca Villa Griffone, scenario dei primi esperimenti di Guglielmo Marconi sulla trasmissione senza fili.

Sulla Via Porrettana si incontra il Ristorante Marconi dei fratelli Mazzucchelli, dal 2008 insignito con la prestigiosa Stella Michelin.

La sua chef tutta fuoco è Aurora Mazzucchelli, solare, entusiasta e con un’innata tendenza a superarsi nelle idee e nei risultati.
La nuova generazione alla gestione del ristorante di famiglia vede Aurora in cucina e il fratello Massimo in sala ed ottiene importanti riconoscimenti dalle principali guide gastronomiche ed entra a far parte delle Associazioni Jeunes Restaurateurs d’Europe, Le Soste e Chef To Chef.

Intervista ad Aurora Mazzucchelli

Bene amici, è il momento di salutarvi.
In questa puntata vi ho presentato il lato emiliano di Bologna. Nella prossima invece scopriremo quella che ammicca alla Romagna alla scoperta dei vitigni che rientrano nella doc Colli di Imola e dei sapori protagonisti delle allegre tavole romagnole.
Lo farò insieme alla famiglia Perdisa dell’azienda Palazzona di Maggio di Ozzano dell’Emilia e alla famiglia Giovannini la cui azienda sorge sulle dolci pendenze del territorio imolese.
Valentino Marcattili e Massimiliano Mascia, rispettivamente executive chef e chef dello storico San Domenico di Imola, ci aiuteranno con le loro invenzioni gastronomiche ad esaltare l’ottima qualità e struttura dei vini proposti.

Un brindisi alla vostra salute,
da Laura di Cantine & Cucine

Per approfondire: www.manaresi.netwww.enotecaemiliaromagna.itwww.ristorantemarconi.it

In questa puntata avete ascoltato:  Aretha Franklin ft Janis Joplin – Son of a preacher man; Patti Smith – Dancing Barefoot; Amy Winehouse – You Know I’m No Good; Lauryn Hill – Everything Is Everything; Mary J. Blige, U2 – One.

Brano corrente

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