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11 Settembre 2010 | Cinema

Da festival ad expo per battere la crisi

Il Future Film Festival cambia impostazione e chiede aiuto a vecchi e nuovi partner

A cura di Enzo Chiarullo

9 settembre 2010

Annunciate alla 67ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica alcune consistenti novità che riguardano il più importante appuntamento italiano con il cinema del futuro: il Future Film Festival di Bologna affronta la crisi economica e i tagli alla cultura cambiando formula e date, e chiedendo a privati e Istituzioni di sostenere il nuovo modello basato su un approccio più commerciale, ma sempre in stile FFF.

Dopo un breve assaggio in gennaio 2011 (per mantenere l’appuntamento delle sue 12 edizioni passate) il nuovo format prevede in aprile 2011 (14-17 aprile) un ampliamento della sezione 3D DAY, che avrà anche un approfondimento sulla stereoscopia italiana, ormai in grado di raccontare e proporre modelli produttivi e contenuti rilevanti. La collaborazione con Lilliwood e Cineca (e i consolidati rapporti con le Major americane) garantisce al 3D DAY di mantenere il primato italiano come appuntamento sulla stereoscopia.

Nel progetto dei quattro giorni il Future Film Festival lancia anche l’idea di una fiera tematica, un mercato degli effetti speciali e dell’animazione, da svolgere sotto le due torri in concomitanza con il Festival: ExpoPixel, questo il nome dell’exhibit, è una fiera tematica dedicata a tutti gli operatori (imprese e professionisti) del settore della digital production & post-production, videogames, animation. Legare un mercato come ExpoPixel ad una manifestazione avviata da dodici anni come Future Film Festival segue modelli consolidati come quelli di Cannes, Berlino e altri Festival internazionali.

Rimangono ovviamente le sezioni dei concorsi Future Film Short e Platinum Grand Prize, l’altro cuore pulsante della manifestazione, ma il Future Film Festival è anche orgoglioso di annunciare l’invito ricevuto dalle istituzioni per la partecipazione all’Expo di Shanghai dal 9 al 15 ottobre prossimi. Alla Tonji University, così come presso l’Expo, il FFF condurrà lezioni tematiche sull’animazione e sugli effetti speciali e parteciperà alla spedizione organizzata da PromoBologna. Grazie a questa opportunità, il FFF ospiterà durante le sue giornate una sezione dedicata al mercato cinese. 

In attesa che aziende di settore e, soprattutto, le istituzioni locali (in modo particolare il Comune di Bologna dove la manifestazione si svolge e dove le positive ricadute economiche sono più facilmente misurabili) decidano se e come sostenere questa nuova avventura del FFF, ricordiamo che da dodici anni, l’evento bolognese dedicato all’animazione e agli effetti speciali è un appuntamento sempre più importante per osservare le mutazioni dell’immagine digitale e non, analizzando l’evoluzione del cinema e dell’animazione.

Il Future Film Festival ha fatto conoscere in Italia nomi illustri della cinematografia mondiale come Hayao Miyazaki, John Lasseter, Osamu Tezuka, Satoshi Kon, Bill Plympton, Tsui Hark, Phil Mulloy, Nobuo Nakagawa e Paul Driessen, o studi d’animazione ora ai primi posti del box office come Pixar Animation Studios, Aardman Animations, Blue Sky.       

www.futurefilmfestival.org

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