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9 Aprile 2016 | Cinema

Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze

Immagine, corpo e cervello al centro di un’indagine

A cura di Anna Sbarrai

Cari ascoltatori, questa settimana vi propongo una puntata speciale, in cui vedremo cosa accade quando un neuroscienziato, tra gli scopritori dei neuroni specchio, e un teorico del cinema decidono di far dialogare le rispettive discipline, mettendo al centro della discussione le reazioni dello spettatore durante la proiezione un film.

Mi riferisco a Vittorio Gallese e a Michele Guerra, docenti all’Università di Parma e autori de Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze, libro che analizza alcuni grandi capolavori – come Notorious di Hitchcock e Shining di Kubrick – a partire dal tipo di coinvolgimento che questi film esercitano sul corpo degli spettatori, e dalle forme di simulazione prodotte dai movimenti della macchina da presa e dal montaggio. Per chiarirci meglio, i neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano quando un individuo compie un’azione e quando l’individuo osserva la stessa azione compiuta da un altro soggetto. Una scoperta che, dunque, non può non intrigare chi si occupa di cinema.

Questo connubio ha affascinato anche me e ho deciso di saperne di più, con un’intervista a Michele Guerra che ora vi propongo.

Intervista a Michele Guerra

Lo schermo empatico fa parte della collana di Giulio Giorello edita da Raffaello Cortina e lo potete trovare in tutte le librerie.
Buone visioni e, in questo caso, buona lettura a tutti. 

Brano corrente

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