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18 Novembre 2011 | Archivio / Economia

Approvato dalla Giunta regionale il bilancio 2012

Crescita, lavoro e welfare le priorità. Nasce il fondo per la stabilizzazione del lavoro giovanile

A cura di Cinzia Leoni

19 novembre 2011

Approvato dalla Giunta regionale il Bilancio 2012. Un Fondo per la stabilizzazione del lavoro giovanile, risorse per lo sviluppo, lavoro e welfare sono le priorità del nuovo bilancio di previsione 2012 approvato dalla giunta regionale, insieme al pluriennale 2012-2014. 

Nonostante l’allarme per i tagli nazionali, resta invariata la leva fiscale. Si tratta di un bilancio di entrate e uscite per 13.525 milioni di euro e sul quale pesano 390 milioni di euro di tagli statali dovuti all’azzeramento dei trasferimenti ex Bassanini; 31 milioni di euro in meno per la cancellazione da parte dello Stato del Fondo per la non autosufficienza; il congelamento di 400 milioni conseguenza del Patto di stabilità nazionale. La spesa corrente è pari a 11.483 milioni di euro necessari a garantire i servizi ai cittadini e il pagamento delle quote di interesse sui mutui. Gli investimenti per il triennio ammontano a 2.157 milioni di euro, di cui 1.910 milioni per il 2012.

Sentiamo in merito il presidente della regione Vasco Errani.

Intervista a Vasco Errani

Tra gli interventi più significativi del bilancio troviamo un impegno aggiuntivo per il lavoro giovanile e la crescita del sistema produttivo, che vale 60 milioni di euro. Per  il welfare, sul territorio,vengono confermati i 22 milioni di euro per alimentare il Fondo anticrisi dei Comuni istituito già nel 2011 e ulteriori 15 milioni di euro per il Fondo per la non autosufficienza, che andranno a supplire i tagli nazionali. Viene salvaguardato con uno sforzo particolare il livello dei servizi del trasporto pubblico locale.

Il Bilancio 2012 conferma anche l’impegno della Regione sul fronte del riordino e dello snellimento del sistema di governo regionale: dopo la forte riduzione (-43 milioni di euro) delle spese di gestione della macchina regionale e dei trasferimenti a enti e società partecipate realizzata nel  2011, anche per il 2012 si riducono questi costi per un totale di quasi 8 milioni di euro. Da sottolineare anche la riduzione dello stock del debito che, in linea con quanto avviene dal 2001, continua a calare, tanto che nel 2012 è previsto un ulteriore calo di 60 milioni di euro. Un dato che fa dell’Emilia-Romagna la regione con il più basso indebitamento procapite e in rapporto al Pil tra quelle a statuto ordinario.

Con l’approvazione oggi in Giunta del progetto di legge per la riforma degli Ambiti territoriali ottimali, prosegue anche l’azione di riordino e alleggerimento del sistema di governo regionale, che ha già visto la riforma delle Comunità montane (passate da 18 a 9 ); l’Istituzione di un’unica Azienda per il diritto allo studio; la riforma dei Consorzi di bonifica (da 16 a 8) e, da ultimo, la riunificazione delle Società di trasporto pubblico locale.

A completamento del quadro generale di riferimento occorre considerare anche le risorse “liberate” nel 2011 dal Patto per la stabilità regionale che ammontano a 105 milioni  e che vengono rimesse in circolo per i pagamenti bloccati. L’obiettivo è quello di continuare anche nel 2012 in questa direzione.

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