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13 Aprile 2012 | Archivio / Economia

Emilia-Romagna prima in Italia per i brevetti industriali

C’è ancora tempo per presentare le domande

A cura di Cinzia Leoni e Paolo Rambaldi

13 aprile 2012

L’Emilia-Romagna sembra proprio essere la patria dell’innovazione per quantità di brevetti. Arrivano dalla nostra regione, infatti, 135 delle 660 domande depositate durante i primi tre mesi di apertura del bando nazionale che finanzia la registrazione e la valorizzazione delle invenzioni industriali. Un primato che può essere rafforzato, essendo la procedura ancora aperta fino a esaurimento fondi. Il punto della situazione è stato fatto durante due incontri informativi organizzati da Aster e Invitalia nei giorni scorsi. Il primo si è tenuto a Bologna, in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna Ricerca e il secondo a Modena con Democenter-Sipe.

Secondo il direttore generale di Aster Paolo BonarettiIl risultato dei primi tre mesi conferma che le imprese dell’Emilia-Romagna sono pronte a cogliere questa opportunità, fondamentale per accrescere la propria competitività. La strada da percorrere è, comunque, ancora lunga, come confermano i dati sulla flessione dei brevetti che con la recessione ha colpito in questi anni anche la nostra regione. Per ritornare a crescere  si deve continuare a investire per l’innovazione, con grande determinazione”.

Il bando lanciato dal Ministero per lo Sviluppo Economico mette a disposizione 30,5 milioni per le imprese che depositano brevetti e incentivi per la loro valorizzazione. I premi, il cui obiettivo è aumentare il numero dei depositi nazionali e internazionali, hanno un’entità che varia da 1.000 a 1.500 euro per ciascun deposito nazionale fino a 6.000 euro per i depositi internazionali, in relazione al numero e ai Paesi in cui si deposita la richiesta di estensione (particolari bonus sono previsti, per i brevetti, per Cina, India, USA, Brasile e Russia).

L’avvio della recessione ha coinciso, anche in Emilia-Romagna, con un calo importante nel numero delle domande di brevetto per invenzione depositate ogni anno presso le Camere di Commercio. Il loro numero è così sceso dalle 1.884 del2006 a1.735 un anno dopo per diminuire a 1.554 nel 2008, un livello da cui sostanzialmente non ci si è più discostati di molto. Il 2011 si è chiuso, infatti, a quota 1.518. Quattro anni di sostanziale stasi, dunque, da cui ora grazie anche agli incentivi del Ministero è possibile uscire.

I bandi sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 179 del 03/08/2011
È possibile presentare la richiesta di agevolazioni collegandosi a www.invitalia.it

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