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12 Ottobre 2012 | Archivio / Economia

Al via i finanziamenti per le imprese danneggiate dal terremoto

Le domande devono essere presentate dal 28 ottobre 2012 al 15 maggio 2013

A cura di Cinzia Leoni e Paolo Rambaldi

12 orrobre 2012

Partono i finanziamenti alle imprese per la ricostruzione e la riparazione degli edifici dopo il terremoto del giugno scorso. Il commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani ha presentato ai sindaci delle zone colpite dal terremoto la nuova ordinanza che consente di finanziare a fondo perduto l’80% dei costi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione degli immobili, nonché degli impianti e dei macchinari delle imprese danneggiate.
L’obiettivo è la ripresa e la piena funzionalità dell’attività produttiva e il recupero degli immobili e al mantenimento dei livelli occupazionali.

Le domande per il contributo devono essere presentate dal 28 ottobre 2012 al 15 maggio 2013 mediante modello e procedura informatica, e indirizzate al sindaco del Comune dove è ubicata l’impresa danneggiata per i titoli edilizi e al commissario delegato alla ricostruzione. Il tempo per concedere il contributo sarà di 60 giorni. L’accertamento dei danni deve essere comprovato e documentato mediante la presentazione di perizia giurata. La domanda di contributo sarà unica per tutte le tipologie di finanziamento e dovrà essere corredata, fra l’altro, dalla documentazione relativa al nesso di causalità dei danni, dal progetto e dai suoi costi e da una perizia giurata.

I Comuni esamineranno la correttezza e ammissibilità degli interventi urbanistici ed edilizi mentre il contributo, a seguito dell’esame di una apposita struttura tecnica (soggetto incaricato dell’istruttoria), sarà concesso dal Commissario delegato alla ricostruzione.

Il contributo potrà essere concesso anche a coloro che per legge o per contratto o sulla base di altro titolo giuridico alla data della perizia siano tenuti a sostenere le spese di riparazione, ripristino o ricostruzione dei beni mobili o immobili dell’impresa.

Per gli immobili non utilizzati al momento del sisma, purché agibili e destinati alle attività produttive, sarà concesso un contributo del 50% dei danni provocati dal terremoto.

Potranno essere finanziati anche gli investimenti di ricostruzione degli immobili in altro sito, ma a condizione che venga recuperata anche la struttura precedente e che sia egualmente destinata ad attività produttiva. La nuova localizzazione deve comunque trovarsi nello stesso comune o in un comune limitrofo sempre all’interno dell’area del cratere.

Per le imprese che hanno delocalizzato temporaneamente l’attività dopo il sisma il prerequisito per accedere al finanziamento è il rientro della attività nella sede originaria con un finanziamento che comprenda anche una quota di costi per lo spostamento.

 Anche i prodotti finiti (parmigiano-reggiano, grana padano) rovinati dal sisma saranno coperti con il fondo per la ricostruzione delle aree terremotate di cui all’art.2 della legge 122/2012 mentre le scorte danneggiate potranno essere finanziate con il credito agevolato di cui agli art.11 e 11bis della legge 122/2012. 

Tutte le informazioni sul sito Dopo il terremoto -della Regione Emilia-Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/terremoto-tasse-rateizzate-per-le-imprese

 

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