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31 Luglio 2009 | Archivio / Economia

Funziona il patto contro la crisi, evitati 40 mila licenziamenti

A cura di Barbara Musiani

31 luglio 2009

La crisi si fa sentire anche in Emilia-Romagna, la riduzione delle attività produttive pesa e ha pesato significativamente in questi primi sei mesi del 2009. Ma il patto per contrastare la crisi, promosso a maggio dalla Regione e condiviso con le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali, funziona e ha già prodotto migliaia di accordi per gestire la riduzione di attività delle imprese, con l’utilizzo della cassa integrazione e la riduzione dell’orario di lavoro in alternativa ai licenziamenti, anche nei settori e per i lavoratori prima esclusi da questi provvedimenti con l’utilizzo degli ammortizzatori in deroga. Da gennaio ad oggi si stima che siano 40 mila i posti di lavoro salvati, grazie ai 276 accordi per l’industria e ai 5 mila per le imprese artigiane. La situazione economica generale presenta ancora elementi di criticità, come spiega il presidente della Regione, Vasco Errani.

Al patto contro la crisi aderisce ora anche Confindustria, come conferma la presidente regionale Annamaria Artoni.

Le misure anti-crisi della Regione intervengono su più fronti: risorse per il credito e il sostegno agli investimenti innovativi, formazione e piano delle politiche attive per il lavoro, esenzione dai ticket sulle visite e gli esami per i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro o sono in cassa integrazione, aiuti alle famiglie bisognose e alle persone non autosufficienti. Il “patto per attraversare la crisi” conta su una dotazione di 520 milioni di euro (tra risorse statali e risorse del Programma regionale Fondo Sociale Europeo) per gli interventi di sostegno al reddito (la cassa integrazione) e di formazione.

Tutti i numeri, le indagini e le informazioni sul patto si possono trovare on line all’indirizzo: www.pattocontrolacrisi.com

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