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2 Maggio 2008 | Archivio / Economia

Mutui agevolati per le imprese agricole

Più facilità di accesso al credito per le imprese che partecipano ai programmi regionali in agricoltura

A cura di Cinzia Leoni

2 maggio 2008

Mutui agevolati per le imprese agricole

Più facilità di accesso al credito per le imprese che partecipano ai programmi regionali in agricoltura. E’ il risultato della nuova intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le Banche Tesoriere Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna e Banca Popolare di Verona,  grazie alla quale vengono messi a disposizione  100 milioni di euro  per la concessione di  credito a tassi di particolare interesse, a favore delle aziende agricole che partecipano al  Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, al Programma di ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero e alla Organizzazione comune di Mercato dei settori ortofrutticolo e vitivinicolo. L’intesa è stata presentata il 28 aprile scorso in regione dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni.

Intervista assessore Tiberio Rabboni

I finanziamenti sono destinati all’innovazione delle imprese, alle riconversioni agricole, al sostegno al ricambio generazionale. Quest’anno saranno operativi  il Piano regionale di sviluppo rurale che mette a disposizione 934 milioni di euro, il  Piano di riconversione del comparto bieticolo che stanzia quasi 25 milioni di euro, l’OCM ortofrutta e vino,  con,  rispettivamente ,  55 e 70 milioni di euro.

L’intesa regionale prevede condizioni particolarmente vantaggiose, con  uno spread di 1 punto sui mutui fino ai 5 anni, e di 1,15   su quelli da 5 a 25 anni.
Non solo. I mutui ottenuti, per essere maggiormente funzionali agli investimenti aziendali, potranno prevedere, a richiesta delle imprese, un periodo di preammortamento di 12 mesi, ulteriormente elevabile, a discrezione della Banca, di ulteriori 6 mesi, fino ad un massimo complessivo di 18 mesi. Tale preammortamento, consentirà di avere a disposizione la liquidità necessaria per realizzare il progetto presentato in attesa del saldo regionale. Una volta ottenuta la concessione, per le imprese agricole che intendono chiedere l’anticipo del contributo pubblico sul Piano regionale di sviluppo rurale (20% del contributo totale) è stato concordato un costo massimo della fideiussione bancaria, particolarmente competitivo,   dello 0,70% annuo. Infine, le operazioni finanziarie potranno essere garantite dal Sistema Agrifidi, eventualmente coadiuvato da ulteriori servizi finanziari e di garanzia offerti da Ismea, sulla base dei singoli Accordi tra Consorzi Fidi e Banche.

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