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25 Febbraio 2008 | Archivio / Economia

Manifestazioni fieristiche 2008

197 gli eventi in programma per un settore in crescita. L’Emilia-Romagna seconda dopo la Lombardia per eventi internazionali

Il settore fieristico è in costante crescita in Italia. In poco più di vent’anni – dal 1985 ad oggi – è passato ad ospitare oltre 190 eventi di livello internazionale. Rispetto al resto d’Europa, il nostro Paese occupa il 25% del  mercato, che lo colloca al secondo posto rispetto alla Germania, con il 37%, secondo i dati 2006 dell’Osservatorio Fiere Cermes-Bocconi.

E’ in questo contesto che è stato presentato a Roma nei giorni scorsi il Calendario 2008 delle manifestazioni fieristiche italiane internazionali elaborato dal Coordinamento Interregionale Fiere Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, di cui è coordinatrice la Regione Emilia-Romagna, assieme Associazione Esposizioni e Fiere Italiane. Si tratta di  uno strumento di divulgazione e di analisi di un mondo complesso, estremamente importante per l’economia italiana.  Nel corso dell’incontro del Coordinamento interregionale delle Fiere è stata proposta, da parte della Regione Emilia-Romagna,  l’istituzione di un Tavolo di lavoro tra Misteri competenti, Regioni, associazioni di imprenditori del settore e società fieristiche con l’obiettivo di costruire  una politica congiunta di valorizzazione del settore.

Dal 1985 al 2006 il comparto fieristico internazionale italiano ha visto un aumento delle manifestazioni da 150 a 194. In contemporanea sono cresciute le superfici affittate (dai circa 3,3 milioni di metri quadri ai 4,7 del 2006) e il numero totale degli espositori (da oltre 88mila a quasi 112mila). Attualmente il 78% delle manifestazioni internazionali si concentra in tre regioni: Lombardia (36%), Emilia-Romagna (26%) e Veneto (16%).

Il Calendario 2008 delle manifestazioni fieristiche italiane internazionali indica 197 fiere in programma per l’anno in corso. Confermati i settori merceologici trainanti: al primo posto c’è quello dell’abbigliamento e della moda (36,9%), vera e propria leadership italiana a livello internazionale, seguito dalle costruzioni (23%), agroalimentare-agroindustriale (12,9%), salute-ambiente (8,8%). Le manifestazioni del settore della meccanica strumentale, macchinari e tecnologie per l’industria rappresentano il 16%. Per quanto riguarda le città che ospitano le manifestazioni internazionali al primo posto si colloca Milano con il 27% degli eventi, Bologna (10%), Rimini (9%), Verona (7%), Bolzano (6%). 

A cura di Cinzia Leoni.

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