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20 Marzo 2014 | Archivio / Economia

Piccole-medie imprese: disponibili finanziamenti per 260 milioni a tassi agevolati

A cura di Piera Raimondi Cominesi

Prestiti fino a un milione di euro a tasso ridotto per gli investimenti di piccole e medie imprese emiliano-romagnole. Si configurano così i finanziamenti messi a disposizione del sistema Pmi grazie ai contratti che la Bei (Banca europea per gli investimenti)  ha stipulato con UniCredit, per 70 milioni di euro, e Mediocredito Italiano (per ulteriori 60 milioni di euro).

Nel luglio 2012 il Consiglio di amministrazione Bei ha disegnato le caratteristiche dei prestiti alle imprese dell’Emilia-Romagna mettendo a disposizione una provvista di 130 milioni di euro e l’estate scorsa la Regione Emilia-Romagna ha invitato le banche a presentare manifestazione di interesse a cui hanno risposto UniCredit e Mediocredito Italiano (gruppo Intesa Sanpaolo, che opera sul territorio regionale con Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma).

Oltre ai finanziamenti di 130 milioni di euro  concessi con fondi Bei, le banche metteranno a disposizione una pari provvista fornita attraverso risorse proprie da destinare per le medesime finalità, portando così la disponibilità complessiva a 260 milioni di euro. Destinazione: un sistema di imprese che è chiamato a innovare, investire nei mercati internazionali e in ricerca e formazione, come spiega ai nostri microfoni l’assessore alle attività produttive, Giancarlo Muzzarelli:

Intervento Giancarlo Muzzarelli

Vediamo nel dettaglio come è articolato il finanziamento destinato sì a imprese di piccole dimensioni, ma anche alle cosiddette mid cap ossia imprese che contano fino a tremila dipendenti, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna circa il 94 % delle imprese. La durata del finanziamento va da 2 a 10 anni, compreso il pre-ammortamento: il tasso potrà variare tra il 3% ed il 6,5% circa a seconda della durata e del tipo di investimento.

Le risorse potranno finanziare diverse tipologie di investimenti: la costruzione, l’ampliamento e ammodernamento del laboratorio, le spese per i lavori ed impianti finalizzati alla tutela e alla sicurezza degli ambienti di lavoro, all’energia alternativa, al risparmio ed efficienza energetica. Potranno essere finanziate, inoltre, le spese di acquisizione di aziende, l’acquisto di macchine e attrezzature, l’acquisto di software, le spese per iniziative di commercializzazione all’estero, progetti di ricerca e innovazione. Se ci sarà totale assorbimento da parte del territorio la Bei si è detta disponibile, dopo una valutazione con la Regione Emilia-Romagna,  ad aumentare  il plafond a disposizione, operazione in linea con le indicazioni della Commissione Europea, come ci spiega Andrea Kirschen della Banca europea di investimenti:

Intervento Andrea Kirschen

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