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13 Febbraio 2014 | Archivio / Economia

Ristrutturazioni casa, come approfittare degli sgravi

A cura di Cinzia Leoni e Paolo Rambaldi

13 febbraio 2014

C’è ancora tempo fino al 31 dicembre 2014 per accedere alle detrazioni fiscali del 65% per l’efficienza energetica negli edifici, e a quelle del 50% per le ristrutturazioni edilizie definite “semplici”. Questo dunque è l’anno in cui muoversi se si intende fare qualche lavoro per migliorare l’isolamento, sostituire la caldaia con una più efficiente, montare i pannelli solari per l’acqua calda o installare una pompa di calore, fino all’installazione di un impianto fotovoltaico.

Stando alla legge di Stabilità, infatti, le detrazioni per le ristrutturazioni semplici, quelle del 50%, dal 1° gennaio 2015 passeranno al 40% per scendere al 36% dal 2016; gli sgravi per il risparmio energetico dall’anno prossimo scenderanno dal 65 al 50% restando confermati fino a fine 2015. È dunque il caso di fare un ripasso veloce di queste agevolazioni, andando a vedere quali interventi sono incentivati, chi ne può beneficiare e come funziona lo sgravio.

Per i miglioramenti delle prestazioni energetiche, si possono detrarre fino a 100mila euro (cioè il 65% di una spesa di circa 154mila euro). Per la coibentazione di pareti, soffitti o la sostituzione di finestre e serramenti con altri con particolari prestazioni di isolamento si possono detrarre fino a 60mila euro. Per le installazioni di pannelli solari termici il limite è 30mila, così come per la sostituzione della caldaia con un modello a condensazione e l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia.

Ne possono beneficiare tutte le persone fisiche, compresi gli esercenti di arti e professioni; i contribuenti che conseguono reddito d’impresa; le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale purché siano soggetti al pagamento dell’Ires (dunque non i Comuni ad esempio). Come per la detrazione del 50%, possono fruirne anche i titolari di un diritto reale sull’immobile; i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali; gli inquilini e i familiari del possessore.

La detrazione del 65% vale fino al 31 dicembre 2014 poi scenderà al 50% fino al 31 dicembre 2015. Per interventi su parti comuni dei condomini o su tutti gli appartamenti di un condominio la detrazione durerà 6 mesi in più: fino al 30 giugno 2015; poi scenderà al 50% e durerà un semestre in più, fino al 30 giugno 2016. Fa fede la data del bonifico di pagamento delle spese.

Come funziona?Si porta in detrazione dall’Irpef o dall’Ires su 10 anni, tramite quote di pari importo, il 65% della spesa sostenuta. Non è cumulabile – per i medesimi interventi – con la detrazione del 50% per le ristrutturazioni o con altri incentivi come il conto termico (cui hanno diritto, in alternativa alla detrazione, pannelli solari termici e pompe di calore). Sono detraibili tutte le spese concernenti i lavori, anche quelle di progetto e amministrative.

Per chiedere la detrazione occorrono: le fatture e le ricevute comprovanti le spese sostenute, le ricevute dei bonifici di pagamento; l’attestato di un tecnico abilitato sulla rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti.  Per finestre, infissi, caldaie e pannelli solari questa può essere sostituita da una certificazione fornita dal produttore.

Per ulteriori informazioni: rivolgersi all’Enea. Numero verde 803- 001, da cellulare 06/828881, on line ht­tp://ef­ficienzaener­geti­ca.acs.e­nea.it/.

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