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18 Gennaio 2013 | Archivio / Economia

Sisma: avviate le procedure per i contributi

A cura di Cinzia Leoni
18 gennaio 2013

Per la ricostruzione di case e imprese dal 10 gennaio le banche possono erogare i contributi (fino all’80%) con i 6 miliardi stanziati per i danni del terremoto.
Sono oltre 900 le procedure avviate attraverso il Modello unico digitale per l’edilizia, cioè una piattaforma telematica attraverso  la quale i professionisti, incaricati dai cittadini che hanno subito danni, possono realizzare le pratiche necessarie, per ricevere il contributo e riguardano circa 3 mila abitazioni. Di queste richieste, circa settanta sono già state depositate presso gli istituti bancari che attendono solo la fatturazione dei lavori per eseguire i pagamenti. Inoltre sono già stati approvati contributi per oltre 3,5 milioni di euro per due imprese. 
 
Delle 900 procedure, (che riguardano edifici con danni B, C ed E leggere), 200 sono già state già accettate dai Comuni e di queste 1 su 4 sono in fase di pagamento o di saldo. Ad oggi sono oltre 400 le richieste di imprese che sono state inserite nel sistema Sfinge (il sistema elettronico tramite il quale le aziende debbono presentare le domande di contributo).
Questi dati sono emersi dall’incontro che si è svolto a Bologna in viale Aldo Moro, tra Regione e istituti bancari finalizzato a fare il punto sui contributi e sugli altri aspetti legati al credito per la ricostruzione.
 
Durante l’incontro l’assessore regionale  alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli ha riferito che ”  i soldi ci sono e ora ci si  aspetta che cittadini e imprese procedano spediti a presentare le richieste di contributo. “Sapevamo – ha aggiunto Muzzarelli- che la fase iniziale, completato il quadro normativo nazionale e quello relativo alle ordinanze del Commissario Errani, avrebbe richiesto approfondimenti e tempi caratteristici di un procedimento complesso. Ma ora il meccanismo ha iniziato a girare.  Muzzarelli ha inoltre giudicato  positiva  la disponibilità del sistema bancario a trovare soluzioni per finanziare,  anche la quota del 20% non coperta dal contributo pubblico.  E su questo tema la Regione sta facendo valutazioni di compatibilità per aiutare i soggetti più deboli a sostenere la totalità dell’intervento”.
 
Le banche non faranno mancare il loro contributo fattivo alla sistemazione dei danni provocati dal terremoto. Lo ha evidenziato durante l’incontro Luca Lorenzi di ABI Emilia-Romagna. Un incontro all’insegna della collaborazione con le istituzioni nel quale risalta la flessibilità degli istituti bancari. Un esempio è la proroga concessa dalla maggior parte delle banche per la moratoria sui mutui, portata al giugno 2013. Per quanto riguarda i 6 miliardi di contributo pubblico stanziati per la ricostruzione, gli istituti  si dichiarano pronti. “È nostra intenzione e nostro interesse  – ha concluso Lorenzi – aiutare nella ripresa le famiglie e le imprese dei territori colpiti dal sisma”.
 

Approfondimento:
Sito dopo il Terremoto http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto

Notizia pubblicata su E-R
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/sisma-soldi-disponibili-in-banca-avviate-oltre-900-procedure-di-contributo

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