12 luglio 2012
E’ stato firmato in Regione il “Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012”. “Un passo fondamentale – ha riferito Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione – per affrontare sul territorio le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata”.
Il Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012’punta infatti a dare una risposta efficace per contrastare i tentativi di inserimento della criminalità organizzata e rappresenta un impegno condiviso che affonda le sue radici nelle leggi regionali per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e della prevenzione del crimine organizzato e mafioso.
L’intesa attuerà le misure più efficaci, le azioni, i progetti e le linee guida realizzate fino a questo momento per alzare il livello della legalità, fornendo risposte integrate di sicurezza territoriale per rendere efficace ed efficiente l’azione amministrativa, garantendo che le risorse economiche messe a disposizione siano spese al meglio.
L’intesa è stata siglata da Regione Emilia-Romagna, Autorità perla Vigilanza sui contratti pubblici, Upi, Anci, Unioncamere, Inail, Inps, Direzione regionale del lavoro, Cgil, Cisl, Uil, Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, Ance, Confindustria Emilia-Romagna, Cna, Confartigianato, Confcoperative, Agci, Legacoop, Confservizi, Coldiretti, Confapi, Associazione Nazionale Cooperative e lavoro, Confcommercio, Confesercenti, Forum Terzo Settore e ordini e collegi professionali del settore dell’edilizia.
I firmatari del protocollo opereranno fin da subito per potenziare l’attività di controllo e vigilanza sugli appalti, sia per la fase di esecuzione delle opere nei cantieri edili e di ingegneria civile, sia per la verifica dei requisiti delle imprese affidatarie, subappaltanti e subfornitrici, quindi per l’intera filiera delle imprese interessate ai lavori.
Tra i diversi obiettivi dell’accordo troviamo: il contrasto ai fenomeni di usura, la creazione di una “white list” aperta con i nomi delle imprese edili che operano con criteri di legalità: questa sarà il punto di riferimento per i cittadini e le stazioni appaltanti per affidare i lavori di ricostruzione. Sarà messa a disposizione, infine, la piattaforma regionale Intercent-ER a favore di Comuni e Province per ottimizzare le spese di appalti di beni e servizi.
L’intesa prevede anche l’applicazione dei controlli antimafia, in particolare per le imprese affidatarie ed esecutrici dei lavori per cui è necessario il permesso edilizio di costruire rilasciato dai Comuni: questa misura è vincolante per tutti i destinatari degli interventi finanziati con fondi destinati alla ricostruzione.
Approfondimenti:
Il protocollo di legalità per la ricostruzione delle zone colpite — pdf, 40.7 kB
Notizia pubblicata sul portale E-R http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2012/giugno/terremoto-firmato-un-protocollo-dintesa-di-legalita-per-la-ricostruzione
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