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9 Dicembre 2008 | Eventi live

L’ Ensemble Il Teatro delle note della Toscanini presenta Viaggio…zingaro

Ideato da Carlo Perucchetti

A cura di Cinzia Leoni

9 dicembre 2008

Cari ascoltatori oggi con l’ensemble Il Teatro delle note della Fondazione Toscanini affrontiamo un viaggio singolare nel centro Europa, un incontro con un gruppo di zingari ideato da Carlo Perucchetti  con obiettivo di sottolineare la voglia di conoscersi e di ascoltarsi, la scoperta di quanto sia facile capirsi con il gesto, la parola e, soprattutto, la musica. Uno spettacolo quindi di civiltà, dove le culture si intrecciano e i linguaggi, pur differenti, consentono il miracolo della conoscenza. Viaggio…zingaro questo è il titolo è uno spettacolo-concerto che, nel contesto della narrazione di un incontro tra musicisti, accoglie al proprio interno racconti musicali, poetici e fiabeschi: l’attore e gli esecutori interagiscono sul palcoscenico per vivere inconsuete emozioni e trasmetterle al pubblico.

Il Teatro delle note e il regista-attore Bruno Stori propongono un programma che per svariati motivi si ricollega idealmente a Note e parole contro la guerra per la voglia di “fare musica” e nello stesso tempo testimoniare ideali. L’impostazione, rispetto a quel programma, è diversa, più scanzonata. La narrazione estroversa e brillante di Bruno Stori, affronta vari temi all’interno della cronaca dell’incontro: da un passato non dimenticabile di sofferenza a un presente che pone quotidianamente problemi di rapporti umani, fino ad un futuro incerto per la convivenza civile e la tolleranza. Significativo è il momento della fiaba perché le due storie si legano idealmente al contenuto musicale del programma e consentono di trovare inediti riferimenti emotivi con i canti popolari.

Per quanto riguarda la parte musicale i brani “colti” che si rifanno alla musica popolare (vedi le opere di Johannes Brahms, Dimitris Shostakovich, Béla Bartok) si alternano con allegria con i canti infantili ungheresi raccolti da un Bartok in veste di etnomusicologo, con i canti albanesi, russi, italiani, ebraici ed yiddish. Nella parte centrale del concerto si accomunano idealmente le sorti dei popoli migranti che, forse proprio per questo, hanno dovuto pagare un prezzo altissimo per il mantenimento della propria dignità ed identità: il nazifascismo con la persecuzione e lo sterminio di ebrei, zingari, handicappati, omosessuali, Testimoni di Geova, antifascisti e antinazisti ha marchiato in modo indelebile il ‘900, seminando purtroppo intolleranza mai sopita. I canti ebraici (alcuni in lingua yiddish) sono proprio quelli che, come da testimonianze e ricerche, furono tragicamente cantati dagli ebrei nell’imminenza della camera a gas. I due canti popolari della tradizione albanese e russa sono stati scelti perché ben interpretano il sentimento dell’amore, della lontananza e del viaggio.

Dopo un piccolo ma intenso omaggio alla sensibilità straordinaria espressa su questi temi da Fabrizio De André nelle sue canzoni, il concerto si chiude su una singolare sfida virtuosistica a colpi di vibrato, accenti e note vertiginose tra due violinisti (uno zingaro e uno di stampo classico) che interpretano un brano celeberrimo del repertorio tzigano: la Czarda di Vittorio Monti, violinista e compositore (Napoli 1868 -1922), vissuto a Parigi per molti anni.  Ma ora vi lascio al concerto…Note di Viaggio Zingaro

Pregramma
Ensemble della Fondazione
Arturo Toscanini
Il Teatro delle Note
“Viaggio…zingaro”
 
musiche e storie di culture migranti
da un’idea di Carlo Perucchetti,
testo teatrale e regia di Bruno Stori

Attore e voce recitante Bruno Stori
Voci Soliste Lidia Gerola e Franco Tomasi
Violini Solisti Mario Mauro e Maurizio Daffunchio
Chitarra Franco Tomasi
Clarinetto Miriam Caldarini
Violini Maurizio Daffunchio, Mario Mauro, Julia Geller, Clara Baldrati, Carlo Perucchetti, Franco Tomasi, Sabrina Fontana
Viole Sara Screpis, Diego Spagnoli
Violoncelli Vincenzo Fossanova, Donato Colaci
Contrabbasso e Fisarmonica Lamberto Montagnin

L’incontro e la fiaba
J. Brahms, Danza ungherese n.5
Anonimo rom, “Lo zingaro e la morte”, fiaba dei Rom russi
B. Bartók, Miniatura n.7 da canti popolari ungheresi
D. Šostakovitc, Polka
B. Bartók, Danze rumene per clarinetto e archi
 
Le storie e le canzoni
Anonimo russo, Podmoskovnye vechera (“Mezzanotte a Mosca”), canto popolare russo
M. Zvitàjeva, Poesia
Anonimo russo, Korobjeihik (“Il merciaio ambulante”), canto popolare russo
Autori ebraici, Hiné ma tov (“Ecco la cosa più bella”) di Anonimo, dal salmo 133,1; Hava nagila (“Con grande gioia”) di Abraham Zevi Idelsohn;
Zog-nit Keinmol (“Non dire mai”) di Dan e Dimitri Pokras, testo Hirsh Glik; Gam gam (“Se dovessi camminare”) di Joseph Brody, dal salmo 23,4
M. Ovadia, Sono uno straniero
Anonimo albanese, Mendoja mendoja  (“Pensavo, pensavo”), canto popolare albanese
F. De André, Korakhané, per voce e orchestra
 
La fiaba e il violino
Anonimo rom, Da dove viene il violino, fiaba dei Rom della Transilvania
J. Brahms, Danza ungherese n.4
V. Monti, Czarda

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