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18 Agosto 2008 | Eventi live

Lyrics: Autori di Canzoni – prima serata

con Angelo Branduardi

A cura di Cinzia Leoni

18 agosto 2008

Prima serata per Lyrics, il festival promosso dal Centro San Domenico, in collaborazione con il Centro internazionale della canzone d’autore  e dal centro di pesia  contemporanea dell’Università di Bologna, con la direzione artistica di Franz Campi e Valerio Grutt. Protagonista della prima serata è Angelo Branduardi, autore, interprete e polistrumentista che si è sempre distinto per l’originale percorso artistico e per una continua ricerca capace di attingere a piene mani dalla tradizione musicale popolare, riscoprendola e rielaborandola in chiave moderna e personale.

Molti dei suoi più celebri successi traggono ispirazione da brani di un passato antico e spesso dimenticato, generando inaspettate contaminazioni di linguaggi e di tempi capaci di produrre brani da hit-parade e incantevoli concerti live. Il suo interesse come autore non guarda solo al patrimonio culturale e musicale italiano, ma anche e soprattutto a quello internazionale come attestano premi e riconoscimenti europei e i numerosi tour di successo fuori dai nostri confini.

Un artista nel senso più completo del termine in grado di mantenere incessantemente vivo lo stupore, la ricerca, la voglia di sperimentare e imparare, condividendoli con il suo pubblico. Un pubblico senza età che sa riconoscere sin dalle prime sillabe della sua voce il “menestrello” profondo e gioioso, il cantautore dall’inconfondibile criniera che racconta i nostri giorni fatti di cose piccole e grandissime allo stesso tempo. Ascoltiamo allora una delle sue canzoni più famose… Alla fiera dell’Est

Intervista Angelo Branduardi

 

 

Angelo Branduardi  è nato a Cuggiono, vicino a Milano. Ha conseguito il diploma di violino presso il Conservatorio Niccolò Paganini nella cui orchestra debuttò come solista. All’Istituto Tecnico per il Turismo, quindicenne, conobbe ed ebbe a lungo come insegnante il grande poeta Franco Fortini. Più tardi, iscritto alla Facoltà di Filosofia cominciò a comporre, musicando i testi dei suoi autori preferiti: “Confessioni di un malandrino” dal poeta russo Esenin, ancora oggi una delle sue canzoni più famose, risale infatti a quegli anni.
Agli inizi dagli anni ’70, Angelo conobbe Luisa Zappa, che sarebbe poi diventata sua coautrice, oltre che sua moglie. Il suo debutto discografico risale al 1974: la RCA pubblica l’album “Angelo Branduardi”, e nel ’75 “La luna”
Il grande successo però arriva nel 1976 con “Alla Fiera dell’Est” che gli vale il Premio della Critica Discografica Italiana. Di seguito altri importanti album come “La Pulce d’acqua” (1978) e “Cogli la prima mela” (1979), intervallati da un lunghissimo tour che lo porta in giro per tutta l’Europa.
Nel 1983 Branduardi compone la colonna sonora del film di Luigi Magni “State buoni se potete”, per la quale vince i due più prestigiosi premi italiani: il “David di Donatello” ed il “Nastro d’Argento”.   Subito dopo lavora col regista tedesco J. Schaaf alla riduzione cinematografica di “Momo”, il famoso romanzo di Michael Ende.
Di seguito tantissimi altri album: 1985 – “Branduardi canta Yeats”; 1983 – “Cercando l’oro”; 1988 – “Pane e Rose”, 1990 – “Il ladro”; 1992 – “Best of”; 1993 – “Si può fare”; 1994 – “Domenica e lunedì”; 1994 “Camminando, camminando” (dal vivo); 1998 – “Branduardi Studio Collection”; 2002 – 2003 – “Altro ed Altrove”; 2005 – “Branduardi Platinum Collection”; 2005 – “The Classic Collection”.
Innumerevoli le produzioni che confermano la creatività di Branduardi ed anche la necessità dello scambio di esperienze con altri artisti, come del resto provano le numerose collaborazioni con Madredeus, Ennio Morricone, Franco Battiato, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Renato Serio, Stephen Stills, Graham Nash e Ritchie Havens
Nel 1996 esce il primo “Futuro Antico”, pagine sacre e profane del Medio Evo e del primo Rinascimento. Si tratta di un album di ricerca ispirato a fonti e personaggi storici a cui seguiranno, con lo stesso spirito, nel 1999 “Futuro Antico II“, dedicato alla musica di Mainerio (Musiche del 15° e 16° secolo); nel 2000 “L’Infinitamente Piccolo” undici canzoni su testi tratti dalle Fonti Francescane; nel 2002 “Futuro Antico III”, dedicato alla musica alla corte dei Gonzaga e, nel 2007, “Futuro Antico IV”, con Venezia e il Carnevale come protagoniste.
A tutti gli album fanno seguito tournée di grande successo in tutta Europa, a dimostrazione della caratura internazionale di un artista che non finisce mai di stupire, di ricercare e di imparare.

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