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23 Giugno 2008 | Eventi live

Ravenna Festival – 2° appuntamento con “Anita dei due mondi”

Luisa Cottifogli interpreta Anita Garibaldi

A cura di Cinzia Leoni. Interviste a cura di Alessandro Fogli per il Ravenna Festival

23 giugno 2008

Cari ascoltatori continua il nostro viaggio musicale con il Ravenna Festival Questa volta  sono le antiche mura della Rocca Brancaleone che fanno da palcoscenico al primo dei cinque ritratti di donna,  dedicato ad Anita Garibaldi: che costituiscono il principale filone tematico di un Ravenna Festival intitolato appunto alle donne “Erranti, Erotiche, Eretiche.  “Anita dei due mondi”,.questo il titolo della serata mette in luce un personaggio molto particolare… errante era sicuramente la brasiliana Ana Maria de Jesus Ribeiro, meglio conosciuta in terra di Romagna come Anita Garibaldi. Proprio ai margini delle valli intorno a Ravenna, a Casa Guiccioli in località Mandriole, Giuseppe Garibaldi lasciò la moglie sul giaciglio che ne raccolse l’ultimo respiro. Era il 4 agosto del 1849 e Anita aspettava il quinto figlio della sua giovane vita trascorsa sempre tra due sponde, tra il Sudamerica e l’Europa, tra la libertà e l’amore. Oggi, incontrandone in un omaggio coinvolgente la memoria e la vitalità, la cantante Luisa Cottifogli dà corpo e voce alla giovane sposa dell’eroe italiano, e ci racconta un’avventura che con grande coraggio ha conciliato natura e cultura, femminile e maschile, movimento e attesa, riscoprendo valori universali e segreti d’inconfessabile modernità. Grande interprete, musicista, cantante e compositrice, dopo il successo di “Rumì” – l’album che le è valso il riconoscimento della critica e del pubblico italiano ed europeo –, questa volta la Cottifogli recita dunque in un progetto teatral-musicale ambizioso, nelle vesti di Anita Garibaldi, eroina dei due mondi. Ma protagonisti dello spettacolo, insieme ai testi di Federica Iacobelli, sono anche il compositore e pianista Gianni Pirollo, il clarinetto di Gabriele Mirabassi e Gabriele Bombardini, che con la sua chitarra ha curato gli arrangiamenti dei brani della Cottifogli e, con uno stile decisamente originale, anche quelli di Lenine e Sting. Alla batteria e alle percussioni, Cristian Capiozzo, figlio del compianto Giulio, percussionista e cofondatore del gruppo Area, oltre a Enrico Guerzoni, esperto violoncellista con il quale la vocalist dei Quintorigo esegue un classico brasiliano di pixinguinha, “Rosa”, e una sorta di monologo letto a spartito, una tirata sulla gelosia commentata da un brano di Bach stilisticamente giocato sul totale contrasto rispetto alle parole del testo, un particolarissimo pezzo di meta-teatro voluto dai registi Stefano Randisi e Enzo Vetrano. Tra un panorama e una canzone, un racconto, una memoria e una visione, “Anita dei due mondi” diviene così spazio-tempo in cui la musica è una tessitura tra le arti.

Prima di ascoltare il programma sentiamo un commento dell’artista Luisa Cottifogli

Intervista a Luisa Cottifogli

Brano corrente

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