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7 Agosto 2009 | Eventi live

Ravenna festival: i pianisti Danilo Rea e Rita Marcotulli

Improvvisazione sulle immagini di Metropolis di Fritz Lang

A cura di Cinzia leoni e Linda Landi

7 agosto 2009

Seconda proposta ai nostri ascoltatori di Musica&Visioni, la sezione del Ravenna Festival legata al cinema. Due dei migliori pianisti jazz italiani di sempre, Danilo Rea e Rita Marcotulli, danno libero sfogo al proprio talento improvvisativo sulle immagini di una pietra miliare del cinema espressionista, Metropolis, realizzato dal regista austriaco Fritz Lang nel 1927.

Con l’intento di rendere un omaggio a Lang e al suo film, Rea e Marcotulli accompagnano le immagini di Metropolis che scorrono sullo sfondo e danno vita ad un dialogo dinamico improvvisando per più di due ore una musica ricca di citazioni: da Bernstein al tango, a sonorità tipiche della musica tedesca degli anni ‘30 (Paul Hindemith, Kurt Weill etc.).

I due pianisti, noti per la loro propensione alla formula del piano-solo, si confrontano in un duo molto intenso e serrato, in cui lo stile di Rea, intimo e crepuscolare, incontra quello più ritmico della Marcotulli.

Con Metropolis la musica di Rita Marcotulli e Danilo Rea non accompagna semplicemente i fotogrammi in bianco e nero della pellicola di Lang, ma va oltre restituendo al film la forza musicale contenuta nelle visioni, suggestionando e imprigionando il pubblico nella potenza che la musica abbinata all’immagine è in grado di creare. I due pianisti si pongono in rapporto dinamico con lo spirito di Metropolis, recependo l’immaginario di Lang, e quella che evocano è una colonna sonora dalla sorprendente potenza e ritmo, tra citazioni e brani originali, sempre sul filo del rimando colto e popolare, ampliando, grazie alle note grondanti di energia, la visionarietà e l’aspetto elettrico-elettronico di questo grande capolavoro del cinema.

Audace improvvisatore dalla spiccata sensibilità melodica, Danilo Rea è certamente uno dei pianisti che più ha segnato la scena jazz in Italia negli ultimi decenni. Nato a Vicenza nel 1957, si è presto stabilito a Roma, dove ha condiviso i primi anni di attività con il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Roberto Gatto, vale a dire lo storico “Trio di Roma”. Si è diplomato in pianoforte classico presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Ha partecipato con vigore e grande capacità a tutta la felice epopea musicale della capitale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio del decennio successivo, un ambiente in cui gravitano musicisti italiani e stranieri di passaggio. La partecipazione ai progetti di Maurizio Giammarco per Lingomania, o al fianco di grandi maestri quali il batterista Peter Erskine, che militava nei Weather Report e il contrabbassista Marc Johnson, hanno rappresentato tappe importanti per l’artista. Alla carriera di pianista jazz ha poi affiancato considerevoli interventi con protagonisti di primo piano della musica leggera italiana, come Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e soprattutto Mina. Ha fondato i Doctor 3 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, concentrando la propria estetica in una rivisitazione del repertorio jazz, rock e pop. Negli ultimi anni di attività ha raggiunto una grande maturità artistica tanto che sono diventati sempre più frequenti i lunghi recital solitari al pianoforte.

Rita Marcotulli nata a Roma nel 1959. Fin dalla  fina da piccola studia il pianoforte nel Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Dopo una curiosità iniziale per i ritmi sudamericani, in particolare per la musica brasiliana, verso i 20 anni comincia ad avvicinarsi al mondo del jazz, ed è subito successo. Da 14 anni accompagna Dewey Redman in tutti i suoi concerti. L’intimità della sua musica, la sua grande profondità, i suoi arrangiamenti delicati, che sanno sottolineare la singola nota ed amplificarne la carica emotiva, le permettono di spaziare e di cercare interconnessioni con le altre forme artistiche, specialmente con il cinema, per il quale ha elaborato diverse composizioni, subendo l’influenza di grandi musicisti come Thelonious Monk, Elis Regina, Bill Evans, John Coltrane.

Ma ora ascoltiamo il concerto Metropolis, omaggio a Friz Lang di Danilo Rea e Rita Marcotulli

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