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21 Ottobre 2017 | Eventi

L’autunno della Storia

Si apre la XIV edizione della “Festa internazionale della Storia”

A cura di Valerica Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, uno dei più bei libri dedicati a quello straordinario e fecondo arco di tempo che si colloca tra il Trecento e il Quattrocento è l’Autunno del Medioevo scritto dallo storico olandese Johan Huizinga nel 1919. Ci siamo ispirati a questa opera, nel titolare il nostro servizio perché si addice molto ai contenuti di ciò che vi proponiamo e il richiamo all’autunno, da un punto di vista anche temporale ci sta.

Tra le luci e le sfumature del mese di ottobre si accendono, infatti, quelle di una manifestazione che colora di racconti, parole, esperienze e timbri diversi la città di Bologna e di altri luoghi contigui con occhio attento alla temperie in cui siamo immersi.

Stiamo parlando della XIV edizione della “Festa internazionale della Storia”, organizzata dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica (LMRS) e dalla Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, con la collaborazione di associazioni, scuole e istituzioni, che richiamerà, dal 21 al 29 ottobre 2017, la curiosità e stimolerà la passione di un vasto pubblico, a partire dal titolo che accompagna il suo fittissimo programma: CONTESTI. Clima, ambiente e risorse tra storia e futuro. La Festa coinvolge praticamente tutte le istituzioni culturali del territorio e gli eventi che si svolgono al loro interno.

Il titolo di questa edizione costituisce un messaggio netto: le vicende storiche sono influenzate da condizioni e da evoluzioni ambientali connesse a situazioni, fenomeni ed eventi naturali sui quali incidono in modo sempre più sensibile i comportamenti umani e pervadono tutte le dinamiche sociali, economiche, culturali che esigono risposte consapevoli, per le quali non basta l’osservazione tecnico-scientifica. Come scrivono ancora i curatori della manifestazione: Ripercorrere la storia umana alla luce di questi legami permette di promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi naturali e antropici, sulle azioni e i comportamenti che si rendono opportuni per prevenire o limitare gli effetti delle calamità. Nello specifico si affronteranno i temi e i dibattiti legati ai cambiamenti climatici, ai disastri sismici e idrogeologici, alla vulnerabilità del territorio e dell’edificato, alle guerre e alle migrazioni, ai beni culturali a rischio, alla prevenzione, difesa e ricostruzione del patrimonio, alla disponibilità ed efficacia delle risorse umane e tecnologiche.

La Festa si aprirà sabato 21 ottobre con la rievocazione storica del “Passamano per San Luca”, evento che per tradizione inaugura questa manifestazione che ha acquisito un carattere internazionale. Prendendo in mano o scorrendo a video il programma, ne avrete contezza.

E in quest’ottica si colloca il Premio “Portico d’Oro”, intitolato a Jacques Le Goff, giunto alla sua decima edizione, a riconoscimento di figure, opere ed iniziative che si siano distinte nella diffusione e nella didattica della storia, coniugando correttezza. Quest’anno il premio sarà conferito al prof. Jared Diamond dell’Università di California, premio Pulitzer e autore del famoso volume “Armi acciai e malattie”. La cerimonia di consegna del premio è in programma per il 10 novembre.

Ma un significato profondo acquisisce il Premio internazionale “il portico d’oro – Jacques Le Goff per il Patrimonio” che sarà conferito al professor Andrea Emiliani, mercoledì 25 ottobre alle ore 15.30, nella Sala dello Stabat Mater, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio (Piazza Galvani, 1).

Emiliani interpreta, non solo in Italia, la figura più completa nell’approccio scientifico alla tutela e al restauro dei beni culturali. Generazioni di specialisti e addetti ai lavori hanno studiato su quell’intramontabile volume che è “Una politica per i beni culturali”. E per decenni è stato Soprintendente ai beni storici e artistici di Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna e Rimini e direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Altro prestigioso riconoscimento “Novi cives: costruttori di cittadinanza”, premio del Centro internazionale di Didattica della storia e del Patrimonio e dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, sarà conferito venerdì 27 ottobre alla magistrata e cancelliera della Corte Penale Internazionale Silvana Arbia.

Incontriamo la storia e attraverso questa il nostro futuro: nelle aule, nei teatri, nei musei, nelle chiese, nelle sale pubbliche, nelle strade e nelle piazze, attraverso lezioni, conferenze, dibattiti, concerti, spettacoli e mostre. Ci riconosceremo nella bellezza di forme e parole, avvertiremo la responsabilità dei problemi che ci accomunano, degli obiettivi che dobbiamo ancora raggiungere. E la Storia, ancora una volta, ci può aiutare. Buona Festa a tutti da Valeria Cicala. 

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