Bilbolbul, ovvero il festival Internazionale del Fumetto di Bologna, creato dall’associazione Hamelin con il sostegno di privati e Istituzioni, ha archiviato ai primi di marzo la seconda edizione con un grande successo di pubblico e grande risonanza mediatica.
Gli ingredienti che hanno determinato il successo di questa manifestazione sono sostanzialmente quattro: innanzitutto l’indiscussa competenza degli organizzatori che sono riusciti a mettere insieme un programma molto ricco di eventi, incontri, mostre, proiezioni, ospiti, coinvolgendo i migliori artisti italiani e internazionali; poi c’era l’idea di distribuire i vari eventi nel centro cittadino, in gallerie d’arte, musei, palazzi storici e luoghi di divertimento, creando un calendario e un percorso perfettamente inseriti nel tessuto cittadino con numerosi link ad altre discipline (la musica, il cinema, l’arte ecc.).
Molto importante è stato il sostegno – non solo economico – da parte delle Istituzioni e dei privati, e il contesto bolognese che da sempre fornisce l’humus adatto a far crescere grandi autori (ricordiamo ad esempio Bonvi, Magnus, Pazienza…) grazie anche all’attività di apprezzati editori come Coconino Press, Alessandro Distribuzioni, Granata Press ecc.
Nelle interviste che seguono si parla di due aspetti specifici di questa seconda edizione di Bilbolbul ovvero del progetto per la creazione di un Osservatorio sul Fumetto a Bologna (e provincia), e di Paura del Buio (o Paura del Nero) un’ambiziosa produzione cinematografica francese che ha portato su grande schermo le tavole di grandi artisti contemporanei impegnati sul tema della paura ancestrale del buio e dell’oscurità (tra gli altri ci sono anche i disegni di Lorenzo Mattotti, apprezzato e quotato artista italiano).
In particolare abbiamo ripercorso la storia di Bilbolbul e le motivazioni che sottostanno alla decisione di avviare il progetto Osservatorio con Emilio Varrà (presidente dell’associazione Hamelin), con Barbara Vetturini (Hamelin) siamo entrati nello specifico scientifico della raccolta dati per l’Osservatorio. Roberto Calari di Legacoop ha messo invece in evidenza l’importanza economica del settore fumetto a Bologna e provincia.
Tra gli altri artisti italiani presenti con le loro opere e in carne ed ossa a questa edizione (Stefano Ricci, Lorenzo Mattotti, Luca Genovese e moltissimi altri) abbiamo incontrato Gabriella Giandelli che ha presentato una selezione delle sue tavole sul tema della “stanza”, allestita nella galleria/appartamento Nosadella2.
Del film Paura del Buio abbiamo parlato invece con il produttore Christopher Jankovich e con Ennio Fresco della Stamperia Squadro, che ha allestito per l’occasione una mostra con litografie e serigrafie tratte dai fotogrammi del film.
Il nucleo centrale di Bilbolbul 2008 era una mostra su Gianni De Luca “Il Disegno Pensiero” che raccoglie ed espone per la prima volta oltre 200 lavori del grande disegnatore italiano, poco noto ma artisticamente molto importante per il suo stile malleabile e per l’attenzione meticolosa al segno (la mostra è visitabile al Museo Archeologico fino al 4 maggio).
