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20 Dicembre 2017 | Eventi

Davanti alla grotta

I presepi fra tradizione e creatività artistica

A cura di Valeria Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, siamo davvero prossimi alle festività natalizie e, tra gli eventi e le iniziative che animano città, paesi e l’intero territorio di ogni regione gli appuntamenti legati alla rappresentazione della Natività sono i più frequenti. Questi assumono connotati di straordinaria bellezza nella tradizione storico artistica italiana dando vita ad una superba creatività che si rinnova e assorbe le sfumature della contemporaneità.

Anche quest’anno l’Emilia Romagna propone e ospita artisti e gruppi che hanno realizzato magnifici presepi. Tra i molti di cui potremmo parlarvi ci piace, nel contesto della nostra radio, ricordare quello che è esposto all’Assemblea legislativa della Regione: “Il Presepe sfolgorante” di Giulia Napoleone, realizzato nel 2010, composto da due piani sferici che si incontrano creando due superfici, quella terrena in cui i personaggi del presepe sono disposti e quella celeste dove infinite stelle illuminano il percorso divino. Il presepe sfolgorante si inserisce nel percorso bolognese “Presepi in città” che contempla ben 41 tappe. Il “Presepe sfolgorante” è realizzato per il Museo internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” curato da Giuseppe Appella.

Ma dall’Appennino al mare, passando anche per il Po, i presepi vengono realizzati nelle materie più diverse e con una coralità di approcci. Si pensi a quanto accade dal 2 dicembre al 7 gennaio a Piacenza Expo con il Presepe di Sabbia; arriveranno alcuni tra i migliori scultori (Spagna, Polonia, Russia e Messico) che scolpiscono con la sabbia, artisti straordinari che allestiranno un presepe di sabbia ricavato da appositi blocchi (oltre 160 metri cubi complessivi) della sabbia del Po.

Come scrive l’antropologo Marino Niola “il presepe è il vangelo in dialetto. Un dogma dell’incarnazione ad uso della gente comune, che si mette nei panni di Maria, Giuseppe, dei Re Magi e dei pastori”

A Bologna, per restare nel nostro territorio, la tradizione del presepe risale al 1200 e tra le rappresentazioni da visitare nelle chiese bolognesi si segnala anche la rassegna allestita nel Loggiato di San Giovanni in Monte che propone ben 35 presepi. E va ricordato come nel Settecento, grazie ad artisti come Mazza, Piò e Scandellari, la città fosse uno dei centri dell’arte presepiale.

A Bologna sono tornate con il titolo Nativity le 300 sculture in terracotta collegate al tema della Natività di un artista che ha fatto di questa città la sua adottiva: Ivan Dimitrov. Le opere hanno dimensioni dai 30 ai 50 cm di altezza e sono pezzi unici. Alcune sono composte in piccoli gruppi, altre sono inserite in imponenti e ricercate scenografie (fino a oltre 4 metri di larghezza) dedicate ai grandi Maestri della storia dell’arte come Leonardo, Dürer, Rubens e Brueghel, artisti dei quali Dimitrov ha interpreto con la sua scultura alcuni dei quadri più famosi. Anche l’adiacente Corte Isolani sarà coinvolta nell’evento: durante il periodo natalizio esporrà in uno dei cortili un Presepe di ispirazione medievale, appositamente realizzato dall’artista.

Il presepe può conoscere allestimenti sontuosi e collocazioni in scenari paesaggistici e architettonici di grande fascino come pure l’essenzialità di materiali e contesti assai spartani. Ma ad esplodere sarà sempre il senso profondo e straordinario di un messaggio il cui mistero continua a non lasciare indifferenti: un dio che diviene uomo per salvare gli uomini.

Potete scegliere i presepi da visitare e scoprire le modalità più diverse con cui sono realizzati. Con i più sinceri auguri, un saluto da Valeria Cicala

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cultura.regione.emilia-romagna.it

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