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19 Gennaio 2017 | Eventi

La figura femminile nell’immaginario di Sergio Vacchi

Omaggio al Maestro a un anno dalla scomparsa

A cura di Valeria Cicala

Un evento importante per la cultura non solo della nostra Regione, care ascoltatrici e cari ascoltatori, quello che vi segnaliamo oggi. Si tratta della mostra e degli incontri dedicati alla memoria di un grande artista italiano: Sergio Vacchi. L’esposizione, inaugurata il 15 gennaio presso il Palazzo Comunale Vecchio e le conferenze si svolgono a Castenaso, suo paese di origine.

A Sergio Vacchi, nato nel 1925 e scomparso nel 2016, grande artista del Novecento, viene tributato questo primo omaggio, a un anno esatto dalla sua scomparsa. L’Amministrazione Comunale di Castenaso, insieme all’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, che ha curato la mostra intitolata “La figura femminile nell’immaginario di Sergio Vacchi” e il suo catalogo, con il sostegno di IMA (famiglia Vacchi) e la collaborazione della Fondazione Sergio Vacchi del Castello di Grotti, riporta l’attenzione su questo Maestro attraverso un esposizione tematica, che accoglie 39 opere dal 1948 al 2005. Questa rimarrà aperta fino al 12 marzo 2017 nelle sale espositive del Palazzo Comunale Vecchio di Castenaso.

L’esposizione è incentratas ul tema della figura femminile che tanto ha significato nella ricerca artistica del pittore costellando ossessivamente le sue opere attraverso simboli e personali miti, sfiorando diversi cicli e periodi del prolifico artista, la cui carriera si è svolta nell’arco di sessant’anni, dal post cubismo dell’immediato Secondo Dopoguerra all’Informale, da Nuova Figurazione sino all’approdo a un felice e originale Neoespressionismo surreale, d’ispirazione mitteleuropea.

La figura, intesa nel suo significato etimologico di “forma esteriore”, è interprete di ogni sua fase di ricerca: come musa, alter ego, simbolo, metafora, mito e mistero e permea quasi ogni ciclo della sua lunga e significativa produzione artistica, che anima la Storia dell’Arte italiana del Novecento.

L’esposizione si profila come il primo evento in grado di rifocalizzare l’attenzione sullarte di Vacchi.

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private La mostra e il catalogo sono a cura di Claudia Collina. Il catalogo, realizzato da IBC e dal Comune di Castenaso, ha testi di Renato Barilli, Ursula Benvenuti, Claudia Collina, Marilena Graniti Vacchi, Claudio Spadoni, Giorgio Tonelli, Marco Tonelli, Daniele Vacchi e Angelo Varni.

Per approfondire la conoscenza di questo grande artista, sono stati organizzati quattro incontri (21 gennaio, 11 febbraio, 25 febbraio e 11 marzo 2017 alle ore 17.00 presso il Palazzo Comunale Vecchio di Castenaso) con studiosi e amici di Sergio Vacchi e con la Presidente della Fondazione a lui intitolata.

La mostra osserva i seguenti orari: martedì, giovedì, sabato 16.00 – 19.00; domenica 10.00 – 13.00 / 16.00 – 18.00. Su appuntamento per gruppi e classi.

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

Abbiamo rivolto un paio di domande a Claudia Collina dell’Istituto per i beni culturali, curatrice della mostra e del catalogo.

Intervista a Claudia Collina

Abbiamo chiesto al Professor Barilli, uno degli autori del catalogo, amico di Vacchi e critico d’arte, come inquadra l’autonomia di questo artista che ha lasciato Bologna molto presto.

Intervista a Renato Barilli

Abbiamo chiesto al Professor Spadoni anch’egli autore di un saggio, il suo punto di vista su Vacchi.

Intervista a Claudio Spadoni

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