Cari ascoltatori,
oggi vi propongo un “tuffo nella storia” per ritornare esattamente al 20 aprile 1816 quando approda nelle terre emiliane l’ex imperatrice dei francesi dai 7 nomi, come si addiceva al suo rango, ovvero Maria Luisa Leopoldina Francesca Teresa Giuseppa Lucia d'Asburgo-Lorena.
Figlia dell’imperatore Francesco I d’Asburgo, andò sposa a Bonaparte nel 1810 e per quattro anni legò il suo destino e la sua vita a Napoleone, fino all’esilio all’Isola d’Elba, quando decise di non seguirlo e di fare ritorno alla corte di Vienna. Ma ritorniamo al 20 aprile di duecento anni fa: dopo una notte passata al palazzo ducale di Colorno, Maria Luisa arriva finalmente a Parma.
E’ qui poiché il congresso di Vienna le ha confermato l’assegnazione dei ducati di Parma, Piacenza e Guastalla. Italianizzato il nome in Maria Luigia, l’ex imperatrice diviene per tutti la duchessa o, meglio, la "buona duchessa”. Così la ricordiamo anche oggi sottolineando il fatto che in quel periodo nei ducati venne avviata una forte politica assistenziale gradita alla popolazione, furono aperti numerosi cantieri di opere pubbliche e infrastrutture e fu favorita la rinascita artistica e culturale della capitale del ducato.
Non stupisce quindi il ricchissimo calendario di eventi diffusi in tutto il territorio degli ex ducati per festeggiare il bicentenario del suo arrivo. La nostra Linda Vukaj ha intervistato il professor Carlo Mambriani dell’Università di Parma, ideatore del progetto “Maria Luigia 2016” promosso dal Comune di Parma
Intervista a Carlo Mambriani
Informazioni e programma completo sul sito www.marialuigia2016.it
Un saluto da Carlo Tovoli!
