L’occasione è quella del 6° Forum “Italy meets the United States of America”, a New York, che quest’anno ha visto l’Emilia- Romagna ospite d’onore, con il presidente della Regione Stefano Bonaccini relatore principale, a presentare i nostri gioielli davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori. Ma soprattutto a dimostrare, dati alla mano, che l’Emilia-Romagna non è solo food and fashion ma anche alta tecnologia, leader nell’automotive, nell’ industria manifatturiera avanzata e all’avanguardia anche per i Big Data, in grado quindi di attrarre sul territorio gli investimenti internazionali.
La missione negli Stati Uniti, realizzata dal Presidente Bonaccini (dal 12 al 15 febbraio) assieme all’Assessore alla formazione professionale Patrizio Bianchi e ad imprese regionali, si è appena conclusa ed è stato fatto il punto in Regione, anche con l’assessore alle attività produttive Palma Costi, il capo ricerca Ibm Italia Fabrizio Renzi, e il direttore di Aster Paolo Bonaretti.
Obiettivo della missione era quello di rafforzare il canale con gli Stati Uniti, secondo partner commerciale della nostra regione dopo la Germania. Sentiamo in merito il commento del Presidente Bonaccini.
Intervista a Stefano Bonaccini
Prima nel Paese a farlo, l’Emilia-Romagna ha attivato un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook. Ma come è strutturato questo servizio che cosa offre concretamente alle aziende? Ne parla l’Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi.
Intervista a Palma Costi
Tra i temi proposti come punto di forza negli incontri negli Stati uniti anche la leadership dell’Emilia-Romagna rispetto ai Big data, come ha sottolineato l’assessore regionale alla Formazione professionale, università, ricerca e lavoro Patrizio Bianchi.
Intervista a Patrizio Bianchi
Esce dunque rafforzato dalla missione istituzionale il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti. Prossimi passi? Si è arrivati a ipotizzare la presenza della Regione a “New York smart cities 2017″, il forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, all’interno della quale l’Emilia-Romagna potrebbe giocare il suo ruolo innovativo, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, la rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali.
