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20 Dicembre 2018 | Eventi

Tutto in digitale

Dall’attentato all’Italicus alla strage alla stazione di Bologna, accessibili i fascicoli i processi

A cura di Valeria Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, l’evento che vi segnaliamo e con il quale vi porgiamo gli auguri per le prossime festività, ha il sapore di un regalo alla comunità, a tutti coloro che con responsabilità vivono i fatti e la storia del nostro Paese.

Si è conclusa la digitalizzazione dei fascicoli di tutti i processi per terrorismo, eversione e stragismo giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna. Dall’attentato all’Italicus alla strage alla stazione di Bologna.

Presso l’Archivio di Stato di Bologna è possibile l’accesso ai fascicoli. Un’impresa corale realizzata dal Tribunale di Bologna, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Istituto Beni Culturali con i volontari dell’Auser. L’iniziativa è inserita nel progetto nazionale “Archivi per non dimenticare” a cui hanno collaborato l’Associazione per i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980, l’Archivio Casa della Memoria e il Centro Documentazione Archivio Flamigni.

La digitalizzazione dei fascicoli processuali sui fatti di terrorismo, eversione e stragismo giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna a partire dal 1971, tra cui, in particolare, la strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e l’attentato al treno Italicus di sei anni prima, offre la possibilità di coniugare Giustizia e Memoria, ma soprattutto è l’opportunità di leggere una lunga, drammatica pagina della nostra storia recente con una straordinaria documentazione che amplia i modi di conoscere, di studiare le pieghe e i fatti che hanno stravolto irrimediabilmente l’esistenza di chi è stato direttamente colpito, come pure di capire la genesi socio-politica di questi episodi.

Il presidente Bonaccini ha dichiarato: “Messa in salvo la memoria di anni tremendi. Documenti fondamentali per fare piena giustizia e arrivare alla verità su chi voleva destabilizzare la nostra democrazia”

Si tratta di materiali ancora sensibili da un punto di vista di protezione dei dati personali, per questo il sistema di consultazione non è al momento accessibile liberamente sul web. Per motivi di sicurezza, possono entrarvi utenti abilitati e da computer identificati con uno specifico certificato. Quindi i documenti digitalizzati sono a disposizione del pubblico solo da una postazione presso l’Archivio di Stato di Bologna e visibili secondo le regole sulla consultabilità dei documenti degli archivi e la tutela della riservatezza contenute nel Codice dei Beni culturali e del Gdpr.

La digitalizzazione in file in formato pdf ha riguardato oltre 700 mila documenti, in particolare il fascicolo processuale per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, consiste di 397 faldoni o “volumi”, mentre gli atti del processo c.d. Strage bis o Italicus bis, è di 290 faldoni e 1 registro.

Intervento Presidente IBC Roberto Balzani

Possiamo senz’altro affermare che le sinergie creano la differenza! Un augurio e un saluto da Valeria Cicala

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