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16 Maggio 2016 | Eventi

Una vita, tante vite

Torna il Festival della Scienza Medica

A cura di Valeria Cicala

Chi di noi care ascoltatrici e cari ascoltatori non è sensibile ai temi legati alla salute, alla possibilità di essere più longevi, ma con una buona qualità della vita? Guardiamo tutti con attenzione e curiosità a quanto avviene nell’ambito della ricerca medica, ai risultati che consegue; la sconfitta di una patologia è un risultato importante per tutti. Si trattano e si risolvono malattie una volta incurabili, ma infezioni, pandemie trovano nel nostro organismo risposte diverse a seconda delle condizioni in cui viviamo, come pure a seconda delle fasi della nostra vita che modificano le reazione del nostro sistema immunitario.

Ecco dunque che di grande interesse si profila la seconda edizione di Bologna Medicina, il Festival della Scienza Medica, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, da Genus Bononiae. Musei nella Città, in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna.

La manifestazione che lo scorso anno si focalizzava sulla “lunga vita”, evidenziando come – almeno nelle società affluenti e più sviluppate –  la durata media dell’esistenza tende quasi a sfiorare il secolo, quest’anno dal 19 e al 22 Maggio 2016, si concentrerà su “Le età della vita”. Saranno quattro giorni di incontri, dibattiti, conferenze, mostre, spettacoli, in una appropriata cornice: Bologna dove è nata la prima moderna Scuola di Medicina.

Quante sono le età della vita? Come scrivono Gilberto Corbellini e Pino Donghi, “Prenatale, neonatale, infanzia, fanciullezza, gioventù, pubertà, adolescenza, vita adulta, vecchiaia, senescenza: chi studia i cambiamenti fisiologici significativi considera almeno dieci età diverse che si devono considerare come specifiche al corso di ogni singola esistenza. Anche se diamo per scontato che dalla culla alla bara siamo sempre la stessa persona, in realtà ognuno di noi vive tante vite quante sono le fasi fisiologiche – e, di conseguenza, potenzialmente patologiche – che deve attraversare.

Questo significa che la Medicina deve usare idee e strumenti innovativi, e perseguire avanzamenti scientifici e tecnologici che consentano di definire, prevenire e trattare i disturbi con metodi che siano efficaci e funzionali rispetto alle diverse età che attraversa ogni singola vita umana”. Dobbiamo, dunque, dedicare un’attenzione alla nostra persona che si modula per le diverse “stagioni” che attraversiamo. E la medicina deve continuare a sviluppare, come ha già cominciato a fare, metodi sempre più scientificamente affidabili, che permettano strategie di prevenzione e trattamenti mirati.

Considerando anche la dimensione culturale sottesa a tutto questo ambito: siamo persone diverse anche perché nasciamo e cresciamo in angoli del mondo lontani e disuguali, dove ad una stessa biologia corrispondono visioni del mondo e sviluppi culturali i più vari, quest’anno Bologna Medicina propone la novità del “paese ospite”. E sarà la millenaria tradizione della medicina cinese a confrontarsi con la nostra storia e le nostre conoscenze.

Consultate il bel programma e scegliete gli appuntamenti che sollecitano di più la vostra curiosità!
Un saluto da Valeria Cicala

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