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16 Maggio 2014 | Archivio / Mani di questa terra

I vini dei colli di Parma: un museo per raccontare storia e innovazione

A cura di Cinzia Leoni e Francesca Ponti

Gentili ascoltatori Mani di questa terra è la nuova  rubrica di Radio Emilia-Romagna, un appuntamento mensile per parlare di territorio rurale, agricoltura e prodotti tipici in compagnia di chi vive e lavora la nostra terra, di chi trasforma le materie prime in eccellenze enogastronomiche, di chi in cucina fa conoscere l’Emilia-Romagna al mondo intero. Insomma un racconto appassionato per rivivere oggi le radici della nostra esperienza rurale.

Mani di questa terra è quindi un viaggio in compagnia di agricoltori, produttori, custodi di agrobiodiversità, chef, guide turistiche e operatori dei musei del mondo rurale. Da Piacenza a Rimini, dal mare alla montagna, alla ricerca di antichi saperi, frutti di millenaria esperienza contadina o di intuizioni innovative, di successi imprenditoriali, che spesso affondano le radici nell’aver saputo mettere a valore una tradizione rurale che ci appartiene. Tutto questo è Mani di questa Terra. 

Partiamo quindi nel nostro viaggio dalla Cantina dei vini dei colli di Parma, uno dei sei musei del circuito i Musei del cibo della provincia di Parma di cui vi parleremo anche nelle prossime puntate.

L’occasione è l’inaugurazione della cantina il 17 di maggio nella suggestiva  cornice della rocca di Sala Baganza a 14 km da Parma. Quello della cantina è un percorso espositivo e sensoriale dedicato al vino prodotto nel territorio, alla sua storia e alla sua cultura. Attraverso attrezzi e oggetti si racconta la vendemmia e la preparazione del vino e la discesa nell’affascinante ghiacciaia  rinascimentale a calotta sferica che si trasforma in un’esperienza in multivisione a 360°.

La prima sala del museo è dedicata all’archeologia del vino e alle prime tecniche di vinificazione. Ci accoglie con una serie di reperti, tra cui anfore e doli, ritrovate a centinaia durante scavi nella provincia di parma. Oltre essere efficienti contenitori per trasporto e conservazione di derrate alimentari e vino, queste erano utilizzate anche come materiale per bonificare i terreni paludosi di pianura.  Ce ne parla  l’archeologa Manuela Catarsi della sovraintendenza per i beni archeologici.

Intervista Manuela Catarsi

Innovazione quindi per quanto riguarda le tecniche di coltivazione ma anche per  il modo di bere il vino. Ci racconta questa storia il direttore della rete dei musei del cibo Giancarlo Gonizzi.

Intervista Giancarlo Gonizzi

E  proprio a un produttore di vini del territorio chiediamo di raccontarci qualità e caratteristiche del vino. Parliamo con Marcello Ceci, che oltre ad essere il presidente della cantina Ariola  è vicepresidente del Consorzio dei vini dei Colli di Parma.

Buongiorno Ceci, parliamo dei vitigni del territorio quali sono e quali sono le loro caratteristiche

Intervista Marcello Ceci

Per il momento è tutto da Parma ma torneremo su questo territorio  per parlare di grano duro e pasta in occasione dell’apertura del Museo della pasta a Collecchio.

Brano corrente

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