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18 Marzo 2016 | Mostre

A Bologna l’Atelier Pozzati

All’Autostazione un omaggio degli allievi  al maestro con finale a sorpresa

A cura di Carlo Tovoli

Il 1 dicembre scorso tutta Bologna ha voluto festeggiare l’ottantesimo compleanno di un maestro indiscusso, Concetto Pozzati,  artista e docente per circa trenta anni all’Accademia di Belle  Arti.  In quell’occasione Pozzati espresse un desiderio, quello di poter presto brindare con quelli che, negli anni, erano stati suoi studenti.  E quale poteva essere il modo migliore per soddisfare tale richiesta se non omaggiandolo con una mostra di opere dei suoi “ragazzi”, ieri studenti e oggi artisti affermati sulla scena internazionale dell’arte.  Antonio Grulli,  giovane curatore dell’esposizione, ne ha selezionati sedici, tra cui spiccano i nomi di Cuoghi Corsello, Christian Chironi, Sissi, Eva Marisaldi e Omar Galliani. Ma già si parla di un ciclo di eventi espositivi di cui questo è il primo capitolo. Perché sono davvero tanti gli artisti d’oggi che hanno avuto la fortuna di confrontarsi con “l’insegnante, mai il professore” – così si definisce Pozzati – “perché un insegnante è colui che si modifica all’incontro con i giovani artisti e fa galleggiare la pittura negli altri. L’arte non si insegna, è qualcosa di indicibile”.

Nasce così negli spazi al primo piano dell’Autostazione , il nuovo “garage dell’arte a Bologna”,  l’”Atelier Pozzati” ,  mostra organizzata da Caravan SetUp e aperta fino al 17 aprile. Ed è un piacere ascoltare la voce del maestro alla presentazione della mostra, in cui parla dell’evento e di sé, del suo splendido viaggio nella storia dell’arte.

Intervento di Concetto Pozzati

La sorpresa di cui abbiamo parlato arriva in fondo alla mostra. Si tratta di un’opera di Pozzati di grandissime dimensioni, 3 metri per 10, intitolato  il “presepe di Valdonica”, realizzata per la Biennale di Venezia del 1982 e raramente riproposta al pubblico. Accanto, le diapositive che raccontano quell’esperienza. Lì abbiamo lasciato il sorriso benevolo sotto i grandi baffi del maestro che, commosso, dedica la mostra, questo primo Atelier Pozzati, all’amico Pirro Cuniberti, scomparso di recente. Sentiamo le sue parole

Intervento di Cocetto Pozzati

Un saluto da Bologna da Carlo Tovoli!

Brano corrente

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