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25 Aprile 2014 | Mostre

A Bologna le “Trame di Pace”

Nella sede del quartiere Santo Stefano si ripercorre la storia del pacifismo dal 1945 ad oggi

A cura di Carlo Tovoli

Cari ascoltatori oggi siamo a Bologna nelle Sale Museali del Quartiere S.Stefano dove fino al 20 maggio una mostra propone di raccontare, attraverso bandiere, manifesti, fotografie e documenti d’archivio, la storia dei movimenti per la pace attivi, in particolare in Italia, tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni Duemila.

Si tratta di un viaggio nel mondo dei simboli e della pratiche adottate da gruppi, associazioni e movimenti nel corso del Novecento per diffondere una cultura di pace: dalle bandiere “patchwork”, emblema delle lotte delle associazioni femminili nel secondo dopoguerra, alle bandiere arcobaleno della campagna “Pace da tutti i balconi” del 2003 per scongiurare il secondo conflitto in Iraq; dalle lotte contro l’utilizzo delle armi nucleari all’obiezione al servizio militare, ai pacifismi femministi. La mostra, promossa dall’Istituto Parri e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, prevede tre percorsi.

Il primo, dedicato ai simboli, si snoda a partire dal 1945 riprendendo simbologie antiche, come la colomba (quella disegnata in molteplici versioni da Pablo Picasso), o il fucile spezzato, per significare il rifiuto assoluto della violenza, ed inventandone di nuovi come il famosissimo emblema del movimento contro il nucleare disegnato da Gerald Holtom nel 1958; fino alla reinvenzione della bandiera arcobaleno, in realtà già presente ad inizio secolo, voluta da Aldo Capitini e dal movimento da lui fondato, nelle marce della pace degli anni ’60 e ’70.

Riprendiamo il percorso con la seconda sezione  che ricostruisce la storia dell’impegno dei movimenti per la pace dagli anni Quaranta ad oggi, mentre la terza, di carattere tematico, è un approfondimento sulle  pratiche di volta in volta inventate e messe in campo dai diversi movimenti per promuovere un’idea di pace che non è solo assenza di guerra, ma impegno a costruire una società più giusta e solidale.

Intervista a Nadia Baiesi

La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 (l’iindirizzo è via Santo Stefano 119). Un’occasione da non perdere a Bologna ‘to give peace a chance’ ancora una volta , come ci ricordava la celebre canzone.
Un saluto da Bologna dal vostro Carlo Tovoli

Per maggiori informazioni: www.istitutoparri.it

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