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2 Aprile 2013 | Mostre

Costruire giocattoli

La produzione della Giordani al Museo del Patrimonio industriale di Bologna

A cura di Piera Raimondi

2 aprile 2013

Tricicli, automobili a pedali, missili per sognare la luna e le carrozzine che hanno reso così eleganti le mamme di più di una generazione. Sono quaranta i pezzi storici prodotti dalla Giordani dai primi del 900 agli anni 80 in mostra al Museo del Patrimonio industriale di Bologna fino al  30 giugno.

I giocattoli, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata e le carrozzine per bambini e per bambole sono tra i manufatti di successo usciti dalla storica ditta bolognese,  attiva dal 1875 al 1984. Si tratta di oggetti che hanno lasciato una traccia indelebile nel nostro immaginario e che ora sono ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.

Attraverso questo piccolo viaggio nella memoria, reso possibile grazie alla generosità di molti collezionisti privati, possiamo leggere  anche un pezzo importante della nostra storia.
La vicenda imprenditoriale della Giordani ci racconta la Bologna della cultura meccanica che si afferma verso al fine del  XIX secolo e che  vede tra i suoi protagonisti imprenditori che, in campi diversi, sono riusciti ad esprimere qualità, innovazione tecnologica, eccellenza  e fantasia.

Un esempio molto particolare quello della Giordani, azienda conosciuta in tutto il mondo. Dal 1875 in via S. Vitale, nel cuore della vecchia Bologna, Raffaele Giordani ha la sua bottega  di “fabbro ferraio”. Il figlio Pietro, che ne eredita l’attività, inizia a progettare e a costruire i famosi velocipedi,  gli antenati della bicicletta moderna con le  ruote anteriori altissime e quelle posteriori piccole. Nel 1911 il figlio Raffaele ne raccoglie l’eredità aggiunge la produzione di carrozzine per bambole. Alla fine della guerra, Raffaele perfeziona la lavorazione di giocattoli sportivi iniziando la produzione di piccole automobili. La qualità del suo lavoro e la genialità dei suoi brevetti si impongono in ogni parte d’Italia. Dal 1928 la Giordani sviluppa la produzione della carrozzina per bambini e comincia a costruirne su scala industriale con criteri sempre più moderni. Negli anni ’30 ha grande successo  la ciclobalilla, una delle prime biciclette per bambini  con le ruotine e un telaio realizzato in lamiera stampata.

Allo scoppio della seconda Guerra Mondiale l’officina Giordani in via Niccolò dell’Arca dà lavoro a più di 500 persone. Sono i cinque figli di Raffaele a proseguire sino agli anni ’80 l’attività del padre e a costruire il grande stabilimento di Casalecchio di Reno, inaugurato nel 1961. Lo stabilimento dava lavoro a più di mille operai di cui l’80% donne.

La mostra documenta questa storia straordinaria con materiali d’archivio, fotografie e cataloghi provenienti dalla documentazione di Gloria Giordani, ultima erede della famiglia.

Info
www.comune.bologna.it/patrimonio-industriale

Museo del Patrimonio Industriale
Fornace Galotti?Via della Beverara, 123
40131 Bologna

orari

fino al 31 maggio 2013: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 13; sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; domenica dalle 15 alle 18.

dal 1° al 30 giugno 2013: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 13.

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