Salta al contenuto principale
14 Ottobre 2011 | Mostre

Josef Albers

La Galleria Civica di Modena ha inaugurato la più importante personale italiana dedicata al maestro del Bauhaus

A cura di Marina Leonardi

14 ottobre 2011

Cari ascoltatori, poche settimane fa vi avevamo indirizzati a Modena per godere della bellissima mostra del fotografo Ansel Adams e ora, vi diamo una ragione in più per recarvi nella città emiliana perché è stata inaugurata un’altra importante mostra, la più esaustiva personale mai realizzata in Italia di Josef Albers, il maestro del Bauhaus famoso per le sue ricerche sul colore. Quindi una occasione al “quadrato” e qui la battuta viene naturale considerata la corposa produzione di quadrati colorati realizzati da Albers nella sua lunga carriera.

E sono proprio le tele dell’omaggio al quadrato che accolgono gli spettatori. Se già vi è capitato di imbattervi in qualcuna di queste opere sappiate che non ne vedrete mai tante come nella Sala Grande della Galleria Civica di Modena. Quadrati gialli, arancio, verde, blu, una vera orgia di colori. La mostra inizia proprio con il primo “Omaggio al quadrato” dipinto da Albers nel 1950, generoso prestito di un’importante collezione privata americana, e attraverso una selezione cronologicamente disposta di opere di formato e tonalità diverse, si conclude con l’ultimo “omaggio”, compiuto a poche settimane dalla morte dell’artista, il 25 marzo 1976.

Ma, spiega il direttore della Galleria Civica modenese Marco Pierini, che ha curato l’esposizione,  non era la forma geometrica che interessava all’artista tedesco, ma il pigmento colorato, il quadrato come spiegava Albers era un vassoio su cui posare i colori.

Colori che accompagnano gran parte della produzione di Albers, ben dettagliata nelle due sedi della mostra, la Galleria Civica di palazzo Santa Margherita e la Palazzina dei Giardini, dove trovano casa i mobili disegnati dall’Albers designer (deliziosi i tavolini colorati), i vetri dipinti ben 12 disposti su una parete bianca con la luce naturale alle spalle che mette in evidenza tutta la loro bellezza.  E qui l’aggettivo sublime non è per nulla sprecato. E ancora in mostra nelle sale della Palazzina, i lavori della serie Variants.

Mobili e vetri dipinti, realizzati dal 1921 al 1932, risalgono al  periodo del Bauhaus, la straordinaria scuola fondata da Walter Gropius di cui Albers è stato prima allievo e poi ininterrottamente docente fino alla chiusura a Berlino.

Non mancano poi le opere grafiche, anche quelle davvero suggestive e poi un nutrito corredo fotografico di grande qualità (anche queste risalgono all’epoca del Bauhaus) e infine una piccola curiosità. Sapete chi ha inventato la copertina apribile degli Lp? Quella che si apre a mò di libro? Il nostro Albers e in mostra potete vedere le prime copertine realizzate e anche ascoltare le musiche delle canzoni incise.

Potete trovare maggiori informazioni sul sito della Galleria Civica di Modena:

www.comune.modena.it/galleria

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi