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26 Aprile 2012 | Mostre

Nel mondo di Tonino Guerra

A Santarcangelo una mostra racconta l’opera del poeta recentemente scomparso

A cura di Marina Leonardi

27 aprile 2012

Cari ascoltatori, è con un po’ di malinconia che parliamo oggi della mostra Nel mondo di Tonino Guerra,  che il Comune di Santarcangelo di Romagna, la Fondazione Fo.Cu.S. e l’Associazione Culturale Tonino Guerra hanno organizzato a marzo,  per celebrare il 92° compleanno del grande poeta e uomo di cultura romagnolo purtroppo scomparso solo pochi giorni dopo l’inaugurazione.
L’esposizione è nata dalle puntuali indicazioni del Maestro, stanza dopo stanza, angolo dopo angolo e oggetto dopo oggetto, ogni cosa scelta appositamente. Tutto ciò per strutturare un percorso capace di dare  il senso del suo impegno artistico pluriennale. Opere che raccontano la sua ricca e feconda attività che si è svolta sempre “con la poesia alle spalle” come dichiarava.

È dalla sua poesia che è scaturito tutto il resto, compresa l’arte figurativa e pittorica.

E infatti le parole non mancano, sono lì, esposte al pari delle immagini, a narrare la sua anima e il suo genio. Sono molti gli inediti esposti e va sottolineato il fatto, di grandissimo rilievo, che per volontà dello stesso Tonino Guerra il nucleo della mostra diventerà un Museo permanente, per il quale si attendono le volontà definitive della famiglia.
Va detto che del Guerra poeta molto si conosce, la sua carriera letteraria è universalmente nota, e ancora più si sa dello sceneggiatore che ha lavorato con più grandi registi del mondo, tra cui Fellini, Antonioni, De Santis, Tarkovskij, Rosi, Anghelopulos, De Sica, i fratelli Taviani. Oltre centoventi i film da lui sceneggiati.

Meno nota, anche se non secondaria, la sua produzione figurativa, poiché frutto della personale intenzione di tenerla in disparte. A conferma le sue parole: “Quando ero giovane ho cominciato a realizzare dei piccoli acquerelli. Poi c’è stata la prigionia e la parola ha preso il sopravvento. Credo che quello di essere un poeta sia il mio desiderio maggiore. E in tutto quello che faccio c’è sempre la poesia alle spalle”.

È accaduto però che i suoi oggetti artistici abbiano trovato una propria sostanza, sfuggendo al controllo dell’autore, così da non essere più “respiri di vita segreta”. È stata la Russia, portata in dote dalla sua seconda moglie negli anni Settanta, a reimmergelo nell’arte pittorica lasciata da parte in gioventù. E qui sono presenti proprio queste opere. Accompagnate da pitture su lastre di ferro, affreschi, tele stampate, sculture ceramiche. E dai mobilacci, da presenze in ferro battuto. A tal proposito si rammentino innanzi tutto Le lanterne di Tolstoy realizzate con l’amico ravennate, lo scultore del ferro Aurelio Brunelli.
La mostra resterà aperta fino al 22 luglio e già sono tanti coloro che hanno voluto omaggiare Tonino Guerra con una visita.  Nel primo mese di apertura, la mostra è stata visitata da oltre 2.270 persone.

Sede: Monte di Pietà
Indirizzo: via della Costa, 15
www.metweb.org
Ingresso: libero

Orari fino al 29 aprile:
dal martedì al sabato (ore 16-18,30)
domenica (ore 16-19)
Giorno di chiusura: lunedì
Ingresso libero

Gli orari della mostra dal 30 aprile al 22 luglio sono in via di definizione
Per informazioni:
Istituto dei Musei Comunali
0541/624703

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