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15 Maggio 2009 | Mostre

La mostra Case d’altri

Paesaggi e architetture dell’Appennino emiliano-romagnolo

A cura di Piera Raimondi

15 maggio 2009

E’ un piccolo viaggio nel nostro Appennino quello che vi proponiamo oggi. L’occasione ci è offerta dalla mostra Case d’altri. Paesaggi e architetture dell’Appennino emiliano romagnolo, che è ospitata alla Sala Borsa di Bologna sino al 26 maggio. La mostra, voluta dall’Agenzia Informazione e Ufficio Stampa e dagli Assessorati al la Cultura e al Turismo della Regione Emilia-Romagna, è il naturale risultato di una vastissima campagna fotografica sui temi dell’architettura rurale e del paesaggio dell’Appennino.

Al seguito di Paolo Zappaterra, autore delle cinquanta foto di grande formato che compongono il corpus della mostra, attraversiamo valli, saliamo crinali, ci stupiamo di fronte alla maestosità della Pietra di Bismantova o all’eleganza del piccolo oratorio di Perduca, abbarbicato su un colle dalle linee dolcissime.

Con l’animo e l’esperienza del vecchio reporter, il nostro fotografo – che ha lavorato con le più grandi agenzie internazionali – ha perlustrato nelle quattro stagioni ogni angolo dell’arco montano e collinare dell’Emilia-Romagna, con inedite inquadrature che spesso gli sono costate intere giornate di cammino o scivolate sul ghiaccio. E così abbiamo davanti agli occhi piccoli borghi di pietra monocroma, case torre immerse nella netta luce estiva e, con improvvise zoomate, dettagli di un mulino abbandonato, di un muro le cui sedimentazioni di colore ricordano la tavolozza di Morandi.

Tra le poche presenze umane di questo taccuino di viaggio per immagini, una donna dal volto antico che potrebbe essere una rappresentazione di Zelinda Icci, l’indimenticata protagonista di Case d’altri, il racconto di Silvio d’Arzo ambientato in un paesino dell’Appennino reggiano. E’ un piccolo capolavoro della letteratura italiana a cui i curatori della mostra hanno voluto rendere omaggio nel titolo. L’esposizione Case d’altri è accompagnata da un elegante catalogo edito da Motta Edizioni e curato da Piero Orlandi, al quale abbiamo chiesto come è nata questa mostra.

Intervista a Piero Orlandi, curatore del catalogo e co-curatore della mostra

La mostra Case d’altri, ospitata al terzo piano di Sala Borsa, si avvale di un allestimento che ricorda un piccolo bosco e da un paesaggio sonoro creato dalla compositrice Paola Samoggia.

Intervista a Paola Samoggia, compositrice, autrice delle musiche in sottofondo.

Chiudiamo questo percorso tra le immagini di Paolo Zappaterra con una sua testimonianza.

Intervista a Paolo Zappaterra, fotografo, autore delle foto in mostra

Brano corrente

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