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24 Agosto 2012 | Mostre

Le mummie di Roccapelago: vita e morte di una comunità

Una delle più singolari scoperte archeologiche degli ultimi anni protagonista di una mostra

A cura di Marina Leonardi

24 agosto 2012

Cari ascoltatori, una delle più singolari scoperte archeologiche degli ultimi anni è protagonista della mostra allestita fino al 14 ottobre nel museo e nella Chiesa di Roccapelago, nell’Alto Frignano modenese. Una fossa comune con 281 inumati, di cui circa 60 mummificati, sepolti dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento, che un fortunato mix di ventilazione e clima asciutto ha conservato fino ad oggi, restituendoci i morti di un’intera comunità.
Li avevano trovati nel gennaio 2011 durante i restauri della chiesa. Scoperchiato il soffitto della cripta, era apparsa una piramide di corpi accatastati uno sull’altro, una montagna di ossa, pelle, tendini e capelli ancora avvolti in sacchi-sudari, con camice, calze, cuffie e piccoli oggetti d’uso quotidiano. 

La mostra curata da Giorgio Gruppioni e Donato Labate espone 13 di quelle mummie e circa 150 tra i reperti più significativi rinvenuti nello scavo, cercando di raccontare la vita di quell’umile gente, una piccola comunità montana di 40, 50 individui al massimo, uomini e donne in egual misura, vissuti abbarbicati sul loro cocuzzolo, a 1095 metri di altitudine.
Studiando i loro resti, esperti di tessuti e devozione religiosa, archeologi, antropologi e genetisti stanno ricostruendo la loro vita, scoprendo le abitudini dei contadini, le vesti intime, i modi di sepoltura, la dieta e le carenze alimentari, le malattie, i traumi e i tentativi di cura. Per una volta la storia accantona i potenti e dà volto e voce a tante creature passate anonime nel dramma della vita.
La mostra è promossa tra gli altri dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, dall’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, dai Musei Civici di Modena.
Info:

Roccapelago di Pievepelago (Mo)
Museo “Sulle orme di Obizzo di Montegarullo” e Chiesa della Conversione di San Paolo
fino al 14 ottobre

Orari:
agosto: tutti i giorni 10,30-12,30 e 16-19

settembre: tutti i giorni 16-19
ottobre: sabato 15-18 e domenica 10,30-12,30 e 15- 18
Aperture straordinarie su prenotazione
0536.71890 e 329.3814897
ingresso gratuito

 

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