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9 Settembre 2011 | Mostre

Toulouse Lautrec alla Magnani Rocca

Si inaugura domani la mostra dedicata al grande pittore francese

A cura di Marina Leonardi

9 settembre 2011

Cari ascoltatori eccoci qui a parlare di una nuova mostra, un evento importante come può esserlo una raccolta di opere di Henri de Toulouse-Lautrec, un artista che in Italia mancava da parecchi anni.

Il vuoto viene colmato dalla Fondazione Magnani Rocca che, da domani 10 settembre e fino all’11 dicembre nella sua bella sede di Mamiano di Traversetolo, presso Parma, propone una originale riflessione sul celebre artista francese. La mostra, che inaugura la presidenza di Giancarlo Forestieri, è curata da Stefano Roffi – con saggi in catalogo di Arturo Carlo Quintavalle, Ada Masoero, Mauro Carrera e del curatore – ed è frutto della collaborazione della Magnani Rocca con importanti realtà museali da Boston a Bruxelles da Zurigo a Milano.

È noto come una parte della produzione dell’aristocratico Toulouse-Lautrec (Albi 1864 – Malromé 1901), si sviluppi sulla scia del “japonisme”, ovvero l’ispirazione all’arte giapponese; egli traspone tecniche e inquadrature di quel mondo affascinante e misterioso al contesto occidentale dei locali notturni e delle case chiuse che frequenta non solo come artista. È nell’ambito delle sue celeberrime affiches, presenti in mostra nell’intero corpus, che la rielaborazione dei temi e del linearismo grafico giapponese si esprime più evidentemente: dai profili degli uomini in cilindro, alle ombre nere alle spalle del soggetto, alla silhouette “senza testa” della cantante Yvette Guilbert nel notissimo Divan Japonais.
Sono i suoi personaggi, colti nei caffè-concerto di Montmartre, nelle sale da ballo, nei postriboli, nel celebre Moulin Rouge, nei circhi, nei teatri, raccontati con caustica e rutilante malinconia, che rivivono nella mostra Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque. Da notare come nei musei italiani siano rarissime le opere di Lautrec; si tratta quindi di un’occasione imperdibile per vedere suoi lavori senza dover raggiungere grandi musei internazionali.

L’artista mostra un occhio spietato e caricaturale per le caratteristiche e la gestualità dei soggetti che rappresenta unito all’uso innovativo di ampie stesure di colori piatti, marcate silhouettes e punti di vista inconsueti. Accanto al corpus delle affiches, la mostra propone una serie di confronti di particolare suggestione: sono accostati i dipinti di figura di Lautrec a quelli di paesaggio degli impressionisti Monet e Renoir, oltre a Cézanne; viene evidenziato il debito nella grafica all’arte giapponese offrendo un confronto speculare fra i manifesti del francese e stampe fra Settecento e Ottocento di Utamaro, Hiroshige e Hokusai; viene ricreato il clima di frizzante competizione che Lautrec ingaggia coi vari Chéret, Mucha, Steinlen, Bonnard nell’accaparrarsi le commesse pubblicitarie nella Parigi della Belle Epoque; infine viene mostrata l’influenza che Picasso riceve da lui in occasione dei primi soggiorni parigini.

L’arte di Lautrec nella Parigi di fine Ottocento non si allinea con quella degli impressionisti che di pochi anni lo avevano preceduto e ancora stavano lavorando in Francia; la sua pittura infatti non rivela interesse per il paesaggio e per la luce, mentre esprime un fascino fortissimo per la figura umana. Lautrec ha chiaro fin da bambino che avrebbe fatto il pittore; la sua statura molto ridotta – dovuta a una duplice frattura alle gambe contratta tra il ’78 ed il ’79 – non gli consente, d’altra parte, di pensare a un lavoro fisicamente impegnativo. Evidenzia così nuove connessioni fra l’arte e la vita quotidiana affermandosi come una figura centrale nella società decadente che raffigura.

TOULOUSE-LAUTREC e la Parigi della Belle Epoque
Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).

Dal 10 settembre all’ 11 dicembre 2011. Aperto anche tutti i festivi.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) –
sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.

Ingresso: euro 9,00 valido anche per le raccolte permanenti – euro 5,00 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148
Fax 0521 848337
info@magnanirocca.it
www.magnanirocca.it
Ristorante nella corte del museo tel. 0521 848135
Il martedì ore 15.30 viene organizzata una visita alla mostra con guida specializzata; non occorre prenotare, basta presentarsi alla biglietteria. Costo € 12,00 (ingresso e guida).

Brano corrente

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