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12 Ottobre 2013 | IBC news

L’amore ha una “testa di legno”

Al Museo civico d’Arte burattini modenesi di ieri e di oggi sono i protagonisti di una mostra

A cura di Valeria Cicala
12 ottobre 2013

Un’esposizione, ma anche laboratori e spettacoli a Modena dal 13 ottobre al 24 novembre 2013, per raccontare e proporre temi amorosi attraverso le rappresentazioni realizzate con i burattini.

L’articolata iniziativa “Teste di legno e cuori di panna, burattini modenesi di ieri e di oggi”, presso il Museo civico d’Arte, a Palazzo dei Musei, Largo Porta Sant’Agostino, 337, ha preso spunto dal Festivalfilosofia 2013, dedicato al tema Amare, ma e divenuta una bella opportunità per realizzare una mostra che si centra sulla storia significativa dei burattini e dei burattinai locali.
Il percorso abbraccia un ampio arco ti tempo, dalla fine Settecento ad oggi, con un’attenzione particolare al tema delle schermaglie amorose e dell’amore nelle sue diverse forme.

Uno sguardo d’insieme a queste figure, opere di un talento e di una tradizione molto radicata e ad un modo di narrare e rappresentare che da sempre affascina e coinvolge persone di tutte le età e restituisce un clima di favola che si vena di attualità, di bonaria ironia.

I materiali esposti, tra cui burattini, scenografie, copioni e perfino una storica “baracca”, ripercorrono l’attività delle celebri dinastie di burattinai dei Campogalliani, dei Preti e dei Maletti, ma fanno anche conoscere al vasto pubblico la geniale personalità di Umberto Tirelli.

Tra le “teste di legno” esposte non mancano quelle della famosa Famiglia Pavironica, nata all’interno della baracca per poi trasformarsi ogni anno in personaggi in carne ed ossa durante il “Giovedì grasso” e divenire infine protagonista, sempre in mostra, di un divertente cartoon realizzato dall’animatore modenese Secondo Bignardi nel 1977.

Attraverso un percorso cronologico che per la prima volta riunisce materiali appartenenti a collezioni pubbliche e private, la mostra a cura di Stefano Bulgarelli e Luana Ponzoni e il relativo catalogo, presentano le maggiori personalità modenesi del teatro dei burattini concludendo la rassegna con un’apertura sulle attuali compagnie riunite nel “Consorzio dei burattinai modenesi”.

 
La mostra è patrocinata dall’Istituto per i beni culturali che ha realizzato negli anni un approfondito lavoro su questo straordinario patrimonio regionale
 
In concomitanza con la mostra è giunta al Museo Civico d’Arte una prestigiosa donazione, da parte di Mauro Zanichelli, di un centinaio tra quinte e scenografie appartenenti al “Teatro Nazionale delle Teste di legno” di Umberto Tirelli: un teatro unico nel suo genere i cui burattini erano ritratti caricaturali dei maggiori protagonisti del jet-set dell’Italia degli anni Venti, alcuni dei quali sono esposti in mostra.
 

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