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27 Febbraio 2016 | IBC news

L’Archeologia come la vedono i bambini

Poche favole e tanta conoscenza per il concorso “Archeologia secondo me”

A cura di Valerica Cicala

Cari ascoltatori, ricorderete che, tra la primavera e l’estate, l’IBC tramite il Progetto Europeo NEARCH, del quale è unico partner italiano, ha promosso e coordinato un concorso“Archeologia secondo me” al quale potevano partecipare tutte le persone che vivono In Europa, non necessariamente con cittadinanza in uno degli stati membri dell’Unione.

Con modalità quasi provocatoria, anche attraverso spot e blitz in musei e aree archeologiche, si invitavano le persone ad esprimere con un disegno o un dipinto; una foto oppure un video, entro il 23 agosto 2015, la propria idea, la personale ed emotiva reazione alla domanda Che cos’è l’archeologia? Un’avventura? Una seccatura? Il fascino del passato, l’incanto di siti meravigliosi, la noia di un museo polveroso?

Una sezione del Concorso è stata riservata ai bambini fino a 12 anni.
E sono loro ad aver offerto con la freschezza immediata del loro approccio le risposte più originali, come pure le più connesse ai risvolti tecnici e scientifici di questa disciplina.

Su 328 opere arrivate da tutta Europa (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera) ben 41 sono il frutto della creatività dei più piccoli che hanno partecipato mostrando competenza, non solo fantasia.

La giuria internazionale ha dichiarato vincitrice per la categoria bambini Noemi Amadori, di 6 anni. Ha partecipato con il dipinto “Ancient Vessels”  che raffigura 12 tipologie di “vasi antichi” secondo forme che  ricordano oggetti di odierni uso quotidiano.

Se volete vedere le opere dei bambini, andate sul nostro sito: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

Ma non si finisce qui il concorso, ci riserverà altre sorprese, alle prossime!

Un saluto da Valeria Cicala

 

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