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13 Luglio 2013 | IBC news

Un architetto italo-svedese alla Casa Museo Remo Brindisi

A Lido di Spina un evento artistico di rilievo per l’estate 2013, in occasione del 40° anniversario dell’apertura (1973) della Casa Museo Remo Brindisi

A cura di Valeria Cicala

13 luglio 2013

L’atmosfera è quella giusta: dal mare alla vicinanza al delta alla flora di questa area dell’Emilia. Non siamo troppo lontani né dal bosco della Mesola né dai luoghi che hanno restituito l’antica nave romana che trasportava anfore e lingotti di piombo e che si incagliò a poca distanza da Comacchio.

Dunque la Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina è il luogo è il paesaggio più consono per accogliere l’artista e architetto italo-svedese Duilio Forte dal 15 al 20 luglio 2013, in uno spazio appositamente predisposto nel giardino della Casa Museo.

Forte realizzerà una delle sue particolari installazioni lignee. L’opera farà parte della serie Sleipnir, composta da 26 installazioni realizzate dal 2008 al 2013. L’artista lavora in una prospettiva di ricerca in cui si incontrano modalità diverse di realizzare e utilizzare opere d’arte. La scultura si compenetra con l’architettura ma anche con l’artigianato, ambiti che sono fatti per incontrarsi e per divenire fruibili. Siamo di fronte a sculture monumentali che divengono “abitabili” o, se si preferisce, mobili e case in forma di scultura.

Dicevamo che Spina con l’orizzonte in cui è immersa Casa Brindisi è molto indovinata per questo artista proprio per il suo modo di sentire la natura, per i materiali lignei che ama utilizzare, per l’importanza che nel suo lavoro ha l’elemento liquido, come pure la profonda conoscenza del mondo nordico; nei suoi lavori riecheggia un antico spirito animista legato alla mitologia di quelle terre, il richiamo a Sleipnir, il cavallo di Odino. Il suo modo di progettare è organico, come crescita spontanea delle strutture.

Nel caso dell’istallazione proposta a Spina, per le caratteristiche legate alla particolarità della Casa Museo Remo Brindisi, la struttura potrà essere “abitata”, utilizzandola come chiosco-bar per esterni.

Grazie a questo progetto l’amministrazione comunale di Comacchio intende consegnare un esempio virtuoso di edilizia al territorio, rivolgendo, per interesse tecnico, la promozione e la comunicazione di questa iniziativa a costruttori, ad architetti, a operatori turistici e, per rilevanza artistica, ai numerosi turisti presenti sul litorale.
Il momento di realizzazione dell’opera, organizzato come un workshop aperto a 5 partecipanti, sarà documentato attraverso foto e audiovideo. Responsabili della documentazione saranno Samuele Romano, regista professionista che coordinerà e supervisionerà le figure coinvolte nel video making, Andrea Samaritani, fotografo professionista che da vent’anni documenta il territorio di Comacchio, le sue valli e ha pubblicato svariati servizi foto-giornalistici sulle principali riviste italiane e Maurizio Cinti che curerà, come regista, la documentazione video dell’evento.

Per saperne di più www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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