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9 Dicembre 2017 | IBC news

Un artista e il suo orizzonte

Una mostra per ricordare Luciano Caldari ed il suo rapporto con Cesenatico

A cura di Valeria Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, non solo la montagna, ma anche il vicino Adriatico possono essere in questi giorni meta di una gita. Vi segnaliamo a Cesenatico, presso la Galleria Comunale d’Arte ‘Leonardo da Vinci’ la mostra Arte a Cesenatico. Ricordo di Luciano Caldari (1925 – 2012).

L’iniziativa intende ricordare il profondo legame che ha unito il noto artista, d’origine savignanese e cesenate d’adozione, a Cesenatico ed al suo ambiente.
Di Caldari sono esposti dipinti e opere grafiche che fanno parte della Raccolta Comunale d’Arte e provenienti da collezioni private di amici e sodali cesenaticensi del pittore. E’ anche documentato l’impegno espresso da Caldari nei primi anni ’60 come direttore artistico della Galleria d’Arte ‘Il Bragozzo’ per conto dell’Azienda di Soggiorno con l’esposizione di dipinti e disegni di noti artisti italiani, tuttora conservati presso il Palazzo del Turismo: tra gli altri, Giovanni Cappelli, Alberto Sughi, Giancarlo Cazzaniga, Gino Meloni, Bruno Cassinari, Ernesto Treccani, Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Renzo Vespignani, Ennio Morlotti.
La Galleria Comunale d’arte ‘Leonardo da Vinci’ segna l’inizio di un percorso che conduce alla Sala Consigliare del Palazzo Comunale e all’atrio dell’Ospedale G. Marconi, ove si conservano le due grandi pitture eseguite dal maestro nel corso degli anni ’60: la prima raffigurante una caratteristica scena di pescatori sul porto canale di Cesenatico, mentre la seconda, intitolata La folla, è generalmente considerata tra le opere più rappresentative dello stile figurativo dell’artista.

Nato a Savignano sul Rubicone nel 1925 Luciano Caldari ha studiato a Bologna, dove si è diplomato nel 1945 al Liceo Artistico. Ha iniziato la carriera artistica in ambito cesenate a contatto con i coetanei Alberto Sughi e Giovanni Cappelli, aderendo al movimento neorealista. Ha inizialmente affrontato tematiche d’impegno sociale, sul mondo del lavoro bracciantile e contadino. Frequenti anche i soggetti legati alla marineria. Agli inizi degli anni ‘50 ha soggiornato per breve tempo a Roma, prima di entrare in contatto con l’ambiente milanese. Nel capoluogo lombardo ha esordito nel ‘51 con una mostra personale alla Galleria Bergamini. Nel 1956 è stato presente con opere grafiche alla Biennale di Venezia. Durante il periodo milanese ha rivolto la propria attenzione alla condizione ed ai processi di alienazione dell’uomo nella società del suo tempo.

Ideata e curata da Orlando Piraccini e organizzata dal Servizio Beni Culturali del Comune di Cesenatico, la mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesenatico con il patrocinio dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna.

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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