3 agosto 2013
Bella mostra calata nell’attualità di una competenza antica che mantiene sue caratteristiche e si rinnova. Il calore incandescente plasma forme e offre vita alla creatività di due straordinari artisti del ferro: Roberto Giordani e Giovanni Martini.
“DAL FERRO ALL’ARTE”: questo è il titolo della mostra allestita tra le sale del Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna e l’interno del nucleo abitato della nota località termale che tanto deve alle qualità terapeutiche delle sue acque e agli antichi culti che il paesaggio archeologico restituisce. E c’è una sorta d’incontro tra la magia delle acque e le sculture che si inseriscono in questo orizzonte, rinnovando una tradizione di proposte d’arte contemporanea nel tessuto urbano di questo luogo denso di suggestioni.
Qui, dove da secoli la pietra si fa arte, è il metallo che da qualche anno vien posto sulla scena espositiva proprio allo scopo di avvicinare “officine” di Romagna e pratiche artistiche fra loro diverse, con i loro saper fare e le loro invenzioni.
Roberto Giordani e Giovanni Martini, maestri del ferro, fabbri per mestiere e artisti per naturali vocazioni non appartengono alla stessa generazione: più giovane il primo, con all’attivo una recente fortunata esposizione alla Galleria Comunale d’Arte di Cesena, mentre Martini si segnala come scultore di lungo corso ed una più copiosa attività espositiva.
Con la loro comune capacità tecnica, ma con soluzioni stilistiche personali e certamente originali nel panorama della scultura contemporanea, i due artisti godono oggi di notorietà e di qualificati interessamenti a livello della critica anche per le loro installazioni ferrose in contesti pubblici.
La mostra “Dal ferro all’arte”, promossa dal Comune di Bagno di Romagna con la partecipazione dell’Istituto per i beni culturali, è curata da Orlando Piraccini con la collaborazione di Giuliano Marcuccini. Testi in catalogo di Anton Roca e Gerardo Filiberto Dasi.
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it
