14 luglio 2012
Circondata dal fascino che suscita anche una lunga tradizione letteraria, cinematografica, e televisiva, la professione dell’archeologo è oggi più che mai lontana dalle immagini che racconti e produzioni ci hanno proposto, anche se non sono da disdegnare anche quelle possono far percepire in qualche misura, l’importanza di un lavoro che richiede tanta conoscenza, impegno ed umiltà.
La mostra che ospita il museo della Regina di Cattolica fino al 26 agosto p.v. “Mestiere di Archeologo” è uno dei risultati delle attività di ricerca e scambio condotte nell’ambito del progetto europeo ACE-Archaeology in Contemporary Europe – finanziato all’interno del programma europeo Culture 2007-2013.
L’esposizione, realizzata con 40 immagini del fotografo Pierre Buch, e strutturata in sezioni tematiche (scavare/registrare/analizzare/conservare/raccontare),e mette in rilievo le pratiche dell’archeologia contemporanea. E’un tentativo di risposta alle domande che solleva questa professione: com’è praticata l’archeologia al giorno d’oggi? Chi sono le persone che si occupano di archeologia – Quali sono le loro competenze? Come si diventa un archeologo professionista? Come comunicare l’archeologia al pubblico? Come rendere l’archeologia interessante e rilevante per i cittadini di oggi e di domani?
Il progetto vede coinvolte una dozzina di istituzioni provenienti dai diversi paesi partners: IBC è l’unica istituzione italiana presente.
L’Istituto da sempre ha svolto attività di ricerca, restauro e valorizzazione in favore del patrimonio archeologico presente sul territorio regionale: dall’elaborazione di cartografia archeologica alla catalogazione dei reperti museali, al coordinamento di progetti di restauro organizzati anche nella forma partecipata dei cantieri scuola.
Per questo motivo agli scatti del fotografo Pierre Buch si affiancheranno alcune immagini sull’esperienza dei cantieri-scuola sviluppati dall’IBC, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e con alcuni atenei regionali.
Per saperne di più www.ibc.regione.emilia-romagna.it
