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21 Settembre 2013 | IBC news

La guerra nel sottosuolo

Si apre la mostra “Memorie sotterranee”. I rifugi antiaerei a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione

A cura di Valeria Cicala

21 settembre 2013

Le viscere della città raccontano tanta storia, non solo quella dell’acquedotto costruito dai romani duemila anni fa o gli altri manufatti che propongono le vicende di un passato più o meno remoto, la mostra “Memorie sotterranee. I rifugi antiaerei a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione” (20 settembre-15 ottobre 2013), a cura di Vito Paticchia e Massimo Brunelli, proseguendo una ricerca in corso da tempo, analizza la genesi delle protezioni antiaeree realizzate per difendere la popolazione civile dagli attacchi aerei nel corso dei sanguinosi conflitti del XX° secolo.

DA sottolineare che l’ esposizione si apre alla vigilia del 70° Anniversario del più devastante bombardamento subito da Bologna, il 25 settembre 1943: oltre mille morti e centinaia di feriti, in gran parte nel rifugio del Cavaticcio, situato sotto l’attuale via Marconi. 

i rifugi antiaerei sono oggetto di interventi di riqualificazione che ne facilitano l’apertura al pubblico e il riuso a fini testimoniali e culturali In molte capitali e città europee: Londra, Parigi, Berlino, Barcellona; come pure in diverse città italiane: Roma, Milano, Torino, Napoli, La Spezia, Parma. 

La mostra allestita presso l’Archiginnasio e l’Archivio Storico comunale si compone di pannelli a colori con centinaia di fotografie, documenti e mappe d’archivio, molti dei quali inediti ed esposti al pubblico per la prima volta. A questi si aggiunge un’ampia rassegna di indagini sul campo con una attenzione a progetti, ipotesi e suggestioni per la tutela, il riuso e la valorizzazione di questo patrimonio storico della città. 

A Bologna l’Istituto Beni culturali, sulla scia di precedenti iniziative, dall’inserimento nel 1997 dei rifugi e delle cavità sotterranee fra il patrimonio storico del Progetto regionale Linea Gotica, al censimento dei graffiti di guerra realizzato nel 2007 con foto di Riccardo Vlahov e successiva mostra fotografica a Palazzo d’Accursio, si propone di richiamare l’attenzione degli Amministratori e delle forze economiche cittadine la necessità di precisi interventi di tutela e valorizzazione di questo diffuso e importante patrimonio. 

Promossa dall’Istituto Beni Culturali, dall’Archivio storico regionale, dalla Biblioteca dell’Archiginnasio e dall’Archivio storico comunale, la mostra è realizzata con la collaborazione dell’Associazione Amici delle Vie d’acqua che da anni, con ricerche, pubblicazioni, visite guidate e sito web fa conoscere a livello nazionale il patrimonio sotterraneo di Bologna.

Storia e memoria ci attendono nel sottosuolo. 

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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