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21 Marzo 2013 | IBC news

Iniziano le giornate Fai di primavera

Arriva la primavera e torna, il 23 e 24 marzo la XXI Giornata Fai di primavera in Emilia-Romagna

A cura di Valeria Cicala

21 marzo 2013

Arriva la primavera e torna, il 23 e 24 marzo la XXI Giornata Fai di primavera in Emilia-Romagna.

Come sempre tanti i luoghi da visitare, da scoprire, realtà solitamente non aperte al pubblico e come sottolineava il presidente dell’Istituto per i beni culturali Angelo Varni intervenendo alla conferenza stampa di presentazione di questa edizione “Speriamo – ha aggiunto Angelo Varni – di perdere l’eccezionalità di eventi come questo, per far diventare consuetudine la riappropriazione dei beni culturali”.

Proprio l’Istituto per i beni culturali apre due sedi nel centro storico di Bologna. Sarà possibile, infatti, visitare visitare, in entrambe le giornate del 23 e 24 marzo, dalle ore 10 alle 17, Palazzo Bonasoni sede dell’Ibc (via Galliera 21) e palazzo Leoni (via Marsala 31), sede della Biblioteca “Giuseppe Guglielmi”.

Si tratta di prestigiose e antiche dimore, che normalmente accolgono studiosi e operatori del settore culturale e che in questa circostanza divengono patrimonio comune.

A guidare i visitatori saranno200 studenti “apprendisti Ciceroni”, di dieci istituti scolastici superiori della città che negli ultimi mesi, insieme con gli insegnanti e il personale Ibc, hanno approfondito la storia e l’architettura dei due palazzi e studiato le vicende e i miti dell’Eneide raffigurati negli affreschi della Biblioteca. I ragazzi coinvolti nell’intera Emilia-Romagna sono oltre 1.500.

Tra le iniziative che la delegazione Fai Emilia-Romagna propone quest’anno, un’ interessante novità è il progetto “Arte. Un ponte tra culture”, ideato per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale e promozione del dialogo interculturale.

A Bologna, mediatori culturali volontari di origine straniera faranno da guide in lingua per la comunità ucraina, filippina, rumena e latino-americana alla scoperta della storia e dei miti dell’Eneide raccontati nello straordinario ciclo di affreschi a palazzo Leoni, sede della Biblioteca dell’Ibc.

Il Fai ha adottato il municipio di Finale Emilia, gravemente lesionato dal sisma, ed è impegnato in una raccolta fondi per provvedere al ripristino della struttura Si tratta di un sostegno importante anche per il valore simbolico del luogo scelto, sede della comunità civica e di un impegno a ripartire, elemento che ha fin dai primi momenti connotato tutta la realtà coinvolta. Dalla metà di febbraio sono iniziati i rilievi con scanner laser e sono state quindi realizzate le prove strutturali; a breve sarà definito il progetto preliminare esecutivo.

Tra i luoghi aperti in Emilia-Romagna e colpiti dal sisma spiccano gli Itinerari a Pieve di Cento e Finale Emilia, località tra le più interessate dal rovinoso terremoto che ha colpito l’Emilia.

Sono stati individuati percorsi tematici che focalizzano l’attenzione sulla storia di questi luoghi e sulla condizione dell’attuale realtà architettonica e monumentale alla luce dei danni subiti.

 

Per saperne di più:www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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