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1 Aprile 2017 | IBC news

La magia delle piante

A Pianoro “Gli erbari: una antica tradizione che continua”

A cura di Valeria Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, nei sintomi di questa teporosa primavera vi segnaliamo un’iniziativa che racconta di erbe, di piante, della loro bellezza e anche della loro efficacia.

Vi stiamo invitando ad andare, a Pianoro, al Museo di Arti e Mestieri, dove dal 1 al 9 aprile, potrete visitare una mostra, seguire conferenze e laboratori, come pure effettuare escursioni gratuite nel territorio accompagnati da guide botaniche.

La mostra si inaugura oggi, sabato 1 aprile, alle 16.30, al Museo Arti e Mestieri, è intitolata Gli Erbari. Una antica tradizione che continua e propone un percorso espositivo che da quelli più antichi arriva a considerare quelli di oggi.

Due sono gli erbari originali, uno il Mattioli, datato della fine del ’500, mentre il Durante si colloca all’inizio del ’600. Troverete anche riproduzioni di altri erbari medievali e rinascimentali, tra cui quello di Ulisse Aldrovandi, il più famoso che costituisce una preziosa attrazione all’interno del sistema museale dell’Ateneo di Bologna. Lo scienziato, un eminente naturalista, aveva corrispondenti da tutte le parti del mondo e il suo erbario, oltre ad essere emozionante per le sue caratteristiche e per l’eccezionalità e varietà delle specie proposte, costituisce anche dal punto di vista della metodologia con cui fu creato, un momento rilevante della storia culturale del tempo.

Ai tomi, che hanno il profumo dei secoli, si aggiunge l’erbario creato da Giuseppe Rivalta con le piante raccolte attorno alle strade percorse tra il 2008-2009 attraversando tutte le Americhe dalla Terra del Fuoco all’Alaska.

L’erbario del Durante (esposto al Museo in una vetrina creata appositamente dallo storico fabbro Prata) sarà possibile sfogliarlo digitalmente grazie all’ausilio di un palmare.

Da segnalare l’erbario creato dagli alunni dell’Istituto comprensivo di Pianoro nel 2012, nell’ambito del progetto didattico “Medicina popolare”, vincitore del concorso “Io amo i beni culturali” – II edizione.

Molti, dicevamo, gli eventi collaterali: conferenze (con un laboratorio realizzato per non vedenti) e passeggiate all’Orto Botanico Nova Arbora di Brento, come pure lungo l’antica Via Ratta (Monte delle formiche) dove un antenato della famiglia Maurizzi di Tazzola, curava la gente con le erbe che lì raccoglieva utilizzando l’antico erbario del Durante.

Sulla collina a ridosso di Zena, si scopriranno le meraviglie del bosco. I visitatori saranno sempre accompagnati, gratuitamente, da esperti botanici. Interessante anche, al Museo dei Botroidi di Fantini, l’esposizione sulle piante fossili (Filliti) scoperte nella Rupe di Livergnano agli inizi del 1900 dalla paleontologa Giuseppina Gubellini.

Consultate il programma e buon fine settimana!

Un saluto da Valeria Cicala

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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